Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Taranto deve salvare i suoi bambini

Una Fiaccolata per ricordare i bambini vittime d'inquinamento industriale
25 febbraio 2019

Taranto 25 febbraio 2019

Un bambino ha il diritto di vivere. Un bambino ha il diritto di stare bene. 

Perché sia vero, quando diciamo le parole “ambiente” o “inquinamento” dobbiamo sentirci l’eco delle voci dei nostri bambini, che non possono opporsi alle scelte degli adulti. In molti territori del nostro Paese sta diventando sempre più chiaro che, se non proteggiamo l'ambiente e non preveniamo l'inquinamento, sarà impossibile costruire il benessere delle persone che amiamo e dei più giovani, e che nel loro nome e per il loro futuro occorre fare scelte di sviluppo diverse, non imposte dall'alto, più umane e legate a bisogni reali indissolubili dai diritti fondamentali,  proteggendo così anche le popolazioni di altre aree del Mondo.

E anche se non sarà mai facile riuscire a dare un nuovo corso alle scelte delle istituzioni e fermare chi inquina, tutto il dolore vissuto e incontrato nella città di Taranto forse offrirà strade per capire e agire più in fretta in tanti altri luoghi d'Italia, già colpiti duramente dall'inquinamento o che ne subiranno comunque le conseguenze a causa della circolazione dei rifiuti, dell'aria, delle acque, degli alimenti e dei troppi interessi pronti a cogliere occasioni di grandi guadagni, anche illeciti.

Molti genitori di questa città, ammirevoli e generosi, hanno messo a disposizione il loro dolore per fare circolare consapevolezza, idee e tutta la tenacia di cui ogni giorno c'è bisogno, qualche volta usando le stesse parole dei loro ragazzi più grandi che non ci sono più.

Da questo dolore, venga anche una spinta più forte a proteggere tutti i bambini, non fa differenza quale sia la terra dove poggiano i loro primi passi.

Gli atti internazionali che proteggono i bambini

La prima Dichiarazione dei diritti del fanciullo (Ginevra, 1924), dopo le atrocità della Prima guerra mondiale, ricordò alla comunità internazionale la fragilità dei bambini, che devono essere i primi a ricevere protezione in ogni circostanza. Le Nazioni Unite recepirono e ampliarono quel documento con la Dichiarazione del 1959, e più recentemente, affermando diritti e opportunità che partono dai bambini per perseguire valori e speranze di umanità, progresso civile e pace, hanno chiesto agli Stati di assumere impegni precisi con la ratifica della “Convenzione sui diritti dell'Infanzia” del 1989. Prima di tutto e da sempre, un bambino ha il diritto di vivere e di vedere preservata dagli adulti la sua salute (articoli 6 e 24 della Convenzione)

Articoli correlati

  • La scuola pubblica italiana, oggi, sta istruendo alla guerra o alla pace?
    Cittadinanza
    Esigenze militari e gestionali stanno dando forma alle nostre istituzioni scolastiche

    La scuola pubblica italiana, oggi, sta istruendo alla guerra o alla pace?

    Online il 2° Dossier dell'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. Spaventa il numero delle attività svolte insieme tra militari e scuole in un solo anno. Non è una esagerazione, è in atto una deriva aziendalista e autoritaria nella scuola pubblica italiana
    14 maggio 2024 - Maria Pastore
  • Genocidio a Gaza, la fase più estrema di un lungo processo coloniale
    Latina
    Palestina-America Latina

    Genocidio a Gaza, la fase più estrema di un lungo processo coloniale

    Francesca Albanese ha presentato il suo ultimo rapporto sul massacro del popolo palestinese
    9 maggio 2024 - Giorgio Trucchi
  • Premio alla pediatra Annamaria Moschetti
    Ecologia
    Rose Day 2024 organizzato da Zonta Club Taranto

    Premio alla pediatra Annamaria Moschetti

    Attivista per l'ambiente, riceverà un premio per il suo impegno nella lotta per la salute pubblica a Taranto, in particolare per la tutela dei bambini. La cerimonia si svolgerà il 15 marzo, alle ore 17.30, presso il Palazzo di Città a Taranto. PeaceLink esprime profonda gratitudine.
    14 marzo 2024 - Redazione PeaceLink
  • L'inquinamento dell'aria a Roma
    Citizen science
    Democratizzazione dei dati ambientali per una "comunità monitorante"

    L'inquinamento dell'aria a Roma

    La mappa dei dati rilevati e dei modelli di previsione georeferenziati. Una panoramica degli impatti sulla salute della popolazione. Alcuni strumenti di citizen scienze per la didattica ambientale basata sul'ecologia della vita quotidiana.
    1 luglio 2022 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)