ILVA fuori controllo: oltre tre milioni di euro di perdite al giorno
Questo scrive oggi Domenico Palmiotti sul Sole 24 Ore.
Aggiunge inoltre: "Una settimana fa l’azienda ha improvvisamente fermato la ripartenza di alcuni impianti dopo averla programmata. Ha detto che i clienti hanno fermato gli ordini. Nello stabilimento, oggi, scarseggia persino il carburante per i mezzi".
Sempre sul Sole 24 Ore, è apparso un articolo carico di cupo pessimismo, a firma di Paolo Bricco: "La tragedia dell’Ilva e il punto di non ritorno. L'ipotesi di una uscita nitidamente ordinata e “controllata nel tempo” non esiste più, dopo il virus".
Vi si legge: "I conti di Arcelor Mittal sono brutti, molto brutti. Taranto, Novi Ligure e Cornigliano assumono i tratti di una follia industriale e finanziaria, prima ancora che politica e giuridica".
E ancora: "Gli effetti del coronavirus sulla siderurgia e sulla fisiologia finanziaria di Arcelor Mittal hanno accelerato un processo chimico di disgregazione che aveva avuto un passaggio simbolico già a gennaio, quando da Taranto tutti i dirigenti stranieri hanno lasciato la fabbrica e gli uffici. Chiunque conosca le imprese e sia dotato di buonsenso e di onestà intellettuale sa che, già quel giorno, un primo messaggio di disimpegno – o, almeno, di disinvestimento psicologico - era insieme implicito e cristallino".
Le ultime notizie sono queste: "I manager non rispondono più al telefono".
Mentre l'ILVA viene abbandonata da ArcelorMittal, a Taranto c'è chi ricorda il dramma dell'inquinamento e lo racconta. Guardate questa storia.
Articoli correlati
- L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS
E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime
Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene
Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA
Grazie Meloni!
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network