Benzene cancerogeno nel quartiere Tamburi di Taranto
Ricordiamo che il benzene è un cancerogeno certo, classificato dalla IARC nel Gruppo 1.
Il 17 giugno il benzene in via Orsini, nel quartiere Tamburi, è arrivato a 5,7 microgrammi a metro cubo (mcg/m3), valore elevato se si considera la serie storica dei valori rilevati in quel Quartiere (si vedano i grafici di seguito riportati). A tale valore non si arrivava facilmente neanche ai tempi dei Riva.
Sull’origine del benzene non sembrano esserci dubbi: più ci si avvicina all’Ilva e più i valori salgono. Saliva ieri per il benzene a 6,3 mcg/m3 al muro di cinta dell’ILVA (centralina Meteo-Parchi) e arrivava a 28 mcg/m3 in cokeria. Mentre nella centralina di via Machiavelli (Tamburi), più distante rispetto a quella di via Orsini, il valore era 2,6 microgrammi a metro cubo. Vi è quindi una netta progressione nella traiettoria che congiunge le quattro centraline di monitoraggio (in parte Arpa e in parte Ispra): via Machiavelli, via Orsini, Meteo-Parchi e cokeria.
Siamo in presenza di un fenomeno anomalo che può avere una spiegazione: la trascuratezza nell’attuale gestione degli impianti dello stabilimento siderurgico. Non è spiegabile altrimenti, visto che a una produzione ridotta si assiste a un inquinamento aumentato per parametri così delicati come il benzene.
Di fronte a questi dati non possiamo che dire una cosa: purtroppo lo stabilimento risulta pericoloso anche a bassi livelli produttivi in queste condizioni di gestione. Ragion per cui il fermo degli impianti appare l’unico modo per tutelare la salute pubblica. La riduzione della produzione non garantisce infatti, con questa gestione degli impianti, una riduzione delle emissioni cancerogene, come il benzene. E pertanto rinnoviamo la richiesta di fermare questi impianti (sotto sequestro ma con facoltà d’uso) che non garantiscono una compatibilità con il territorio neppure a livelli produttivi minimi come quelli attuali.
Allegati
Comunicato di PeaceLink del 18 giugno 2020
191 Kb - Formato pdfContiene tutti i dati e i grafici elaborati con la piattaforma Omniscope
Articoli correlati
- La replica del governo ad Angelo Bonelli
Il ministro Urso evita il confronto sui debiti di Acciaierie d'Italia
Nella seduta odierna è stata discussa l'interpellanza urgente sui debiti ILVA presentata da Angelo Bonelli al ministro Adolfo Urso.24 gennaio 2025 - Fulvia Gravame - Interpellanza urgente di Angelo Bonelli
Vogliamo sapere quanti debiti ha Acciaierie d'Italia?
Se i debiti di ADI a dicembre 2022 erano pari a 4,7 miliardi di euro, a quanto saranno arrivati in due anni? Domani, 24/1/25, il ministro Urso risponderà all'interpellanza. Oggi il governo Meloni ha svuotato definitivamente il fondo per le bonifiche per garantire la continuità produttiva.23 gennaio 2025 - Fulvia Gravame - Esperimento con ChatGPT
Vendola, Riva e Dio
E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.17 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti - Ilva di Taranto:
Memoria, lotta e resistenza sociale nella narrazione di Piero Mottolese
La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network