Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Dare a Taranto lo stesso diritto alla salute di Genova e Trieste dove l'area a caldo è stata fermata

Manifestazione il 12 e il 13 maggio a Roma per la chiusura dell’area a caldo dell'Ilva di Taranto

I manifestanti sono convinti che non possa essere ignorata la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) che condanna lo Stato italiano per la questione Ilva, sentenza già menzionata nell'ordinanza del Sindaco di Taranto e nella sentenza del Tar di Lecce.
10 maggio 2021
Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto

ILVA di Taranto

Chiusura immediata dell’area a caldo dell'Ilva perché, senza eliminare la principale fonte di rischio di malattie e morte, nulla cambia e si rischia di vanificare i fondi europei per una autentica svolta green.


A chiederlo sono i cittadini che, singolarmente o riuniti in comitato, parteciperanno il 12 ed il 13 maggio a Roma alla manifestazione organizzata dal Comitato Cittadino per la Salute e l’Ambiente, costituito da Associazione PeaceLink, Comitato Quartiere Tamburi, Donne e Futuro per Taranto Libera, Genitori Tarantini, LiberiAmo Taranto e Lovely Taranto.

ISDE Italia (Medici per l'Ambiente), Giustizia per Taranto e Tamburi Combattenti offrono il proprio appoggio e partecipano all’evento. (1) Logo del Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto

Taranto sarà sostenuta anche da personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che chiedono fatti concreti in difesa della vita delle persone e dell’ambiente, anche in questa città italiana. (2)

La missione romana, forte degli studi epidemiologici nazionali ed internazionali che provano il nesso di causalità tra emissioni ed eventi patologici, vuole ricordare la gravità della situazione a Taranto e nei comuni ionici vicini all’area industriale, in un'occasione importante come quella del Consiglio di Stato. (3)

I giudici amministrativi di secondo grado dovranno, infatti, esprimersi in relazione al ricorso presentato da ArcelorMittal e dai commissari contro la sentenza del Tar Lecce che ha confermato la validità dell’ordinanza di chiusura emanata dal Sindaco di Taranto il 27 febbraio 2020, rigettando i ricorsi presentati avverso il provvedimento sindacale da ArcelorMittal Italia e Ilva in Amministrazione Straordinaria.

I manifestanti sono convinti che non possa essere ignorata la sentenza di condanna dello Stato italiano per la questione Ilva pronunciata dalla Corte dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo (CEDU). Tale sentenza è sovranazionale e definitiva ed è stata già menzionata sia nell'ordinanza del Sindaco di Taranto di chiusura area a caldo (la più pericolosa) sia nella sentenza del Tar di Lecce che la conferma. E' tra l'altro in arrivo una nuova sentenza CEDU proprio per le inadempienze dello Stato italiano.

Chiudi

I promotori della manifestazione invitano a partecipare o a fare comunque qualcosa di positivo e utile come:

- condividere questo comunicato sui social;

- contattare i giornalisti perché ne diano notizia;

- scrivere ai parlamentari per invitarli ad essere presenti al presidio

La manifestazione nazionale di Roma, che in questo momento rappresenta la voce di numerose migliaia di cittadini di Taranto, avrà luogo

  • il 12 maggio, dalle ore 08.30 alle ore 13.30, con un presidio in piazza San Silvestro
  • il 13 maggio, dalle ore 08.30 alle ore 13.30, con un presidio in piazza Montecitorio.

Video dell'evento su Facebook (4)

Video dell'evento su Youtube: Save Taranto, Save the Planet

(1) Sono giunte adesioni anche da: Melitea, Il mondo che vorrei (Viareggio) e altre associazioni e realtà che elencheremo nelle prossime ore. L'associazione Cittadini Reattivi sarà media partner e manderà una delegazione per documentare l'evento.

(2) Sostegno da: Simona Izzo, Ricky Tognazzi e tutto il cast di "Svegliati Amore Mio"; Edy Angelillo, Paolo Crepet, Rita Dalla Chiesa, Erri De Luca, Anna Ferruzzo, Giusi Frallonardo, Roberto Lando, Mietta, Maria Grazia Pani, Sergio Rubini, Massimo Wertmuller.

(3) Dossier sull'evento: cliccare qui 

(4) Hanno già dato notizia della manifestazione diversi organi di informazione; si riporta una rassegna stampa aggiornata in tempo reale: cliccare qui

Note: Contatti per la stampa:
- Massimo Castellana 3932334512 (anche WhatsApp)
- Alessandro Marescotti 3471463719 (anche WhatsApp/Telegram)


Articoli correlati

  • Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto
    Ecologia
    Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia

    Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto

    Le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.
    11 luglio 2024 - AGI
  • Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
    Ecologia
    Piccolo Bignami per chi si fosse perso

    Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA

    La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
    25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink
  • Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
    Ecologia
    PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti

    Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza

    Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).
    28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
    Cultura
    E' un invito a non arrendersi mai

    Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza

    Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
    Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)