Nel solo 2019 a Taranto ben 181 morti in più nei quartieri esposti all'inquinamento
Il 12 e 13 maggio si terrà una manifestazione nazionale a Roma per chiedere la chiusura dell'area a caldo dell'ILVA. I manifestanti fanno propri i dati dell'ultima indagine epidemiologica elaborata con i dati dell'anagrafe comunale e che evidenziano eccessi di mortalità nei quartieri esposti all'inquinamento industriale.
I dati più preoccupanti sono quelli che emergono effettuando un confronto fra la mortalità dei quartieri più vicini all'area industriale e i dati regionali.
Basta un solo dato relativo al 2019: 181 decessi in più rispetto all’atteso confrontando i quartieri di Taranto più esposti all’inquinamento con il dato regionale.
Dati più analitici, spiegati in modo chiaro e divulgativo per la stampa, sono contenuti nel comunicato che verrà lanciato è scaricabile da questo link
Lo studio completo si può scaricare da qui
Il manifestanti a Roma affluiranno nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e attenderanno pacificamente la sentenza del Consiglio di Stato che si esprimerà sullo spegnimento dell'area a caldo dell'ILVA, come stabilito dalla sentenza del TAR di Lecce in ragione della pericolosità delle emissioni incontrollate dell'area a caldo dell'ILVA, riscontrate in particolare nel 2019.
Articoli correlati
- L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene
Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA
Grazie Meloni!
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti - Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche
"Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink - La conferenza stampa del 3 febbraio 2025
L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network