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Il presidente dell'Eurispes si è espresso per la chiusura dell'acciaieria Ilva di Taranto

"L'Ilva produce più danni alla salute dei cittadini che benefici al territorio"

"È significativo - rileva il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci - che un ente di ricerca indipendente ragioni in questi termini rispetto alla tenuta di un progetto economico che sta mostrando tutti i suoi limiti. È il mercato che ci sta indicando quanto sia urgente provvedere a un’alternativa”.
15 maggio 2021
AGI (Agenzia Giornalistica Italia)

“La prospettiva che ha disegnato il presidente di Eurispes, Gian Maria Fara, ancorché realizzabile, è la prova di come un diverso approccio al complesso dossier dell’ex Ilva sia ormai patrimonio diffuso e condiviso”. Lo dichiara il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, sull’ex Ilva. Oggi in Municipio il rapporto Eurispes gli é Stato consegnato da Arnaldo Sala del consiglio direttivo dell’istituto di ricerca. “È significativo - rileva Melucci -  che un ente di ricerca indipendente ragioni in questi termini rispetto alla tenuta di un progetto economico che sta mostrando tutti i suoi limiti. È il mercato ad aver disegnato la limitatezza dell’orizzonte produttivo dello stabilimento siderurgico tarantino, è il mercato che ci sta indicando quanto sia urgente provvedere a un’alternativa”. Questo, rileva il sindaco di Taranto, “per non incorrere nell’errore di destinare incautamente troppe risorse pubbliche a un’esperienza ormai in grado di produrre più danni alla salute dei cittadini che benefici al territorio”. Nel 2020 vi è stato un eccesso di mortalità nei due quartieri più vicini all'area industriale; l'eccesso percentuale è ricavato confrontando il dato osservato nei quartieri con il dato atteso (calcolato su base comunale).

“Questa lettura è, nei fatti, quella che abbiamo utilizzato per definire il nostro piano di transizione economica, ecologica ed energetica “Ecosistema Taranto” - dice il sindaco -. Molte delle cose che leggiamo nel rapporto di Eurispes sono parte integrante di quel piano, compresa la necessità di governare questo passaggio con strumenti adeguati”. Condividendo lo studio di Eurispes, il sindaco di Taranto dice che è “urgente predisporre un percorso organico in grado di gestire l’arco temporale che ci divide dal modello attuale all’alternativa alla quale stiamo faticosamente lavorando”. “L’accordo di programma che chiediamo insistentemente al Governo, o addirittura una legge speciale per Taranto, sono opzioni indispensabili per accompagnare il cambiamento che la nostra città attende - conclude Melucci -. Potremo  confrontarci sui dettagli, ma non possiamo più evitare il tema della transizione”. (AGI, 15.5.2021) 
TA1/GLA

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