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Rischi e prospettive dell'energia nucleare

Il riscaldamento dell’atmosfera dovuto alle attività umane sarà senza alcun dubbio una delle più grandi sfide del XXI secolo, ma per affrontare il problema esistono strade meno pericolose di quella nucleare, in pratica non sostenibile.
20 novembre 2021
Gerd Rosenkraz

Energia nucleare I profondi contrasti sull’energia nucleare sono vecchi quasi quanto il suo sfruttamento commerciale. I prematuri sogni di coloro che la sostenevano sono svaniti, mentre restano gli alti rischi ad essa connessi e il pericolo di un uso improprio a fini militari. Il terrorismo ha poi aggiunto una drammatica e concreta minaccia. Il riscaldamento globale e il non lontano esaurirsi dei combustibili fossili non hanno dissipato le gravi preoccupazioni sulla sicurezza di questo tipo d’energia: i reattori "a prova d'incidente" sono oramai da decenni una promessa non mantenuta.

Il riscaldamento dell’atmosfera dovuto alle attività umane sarà senza alcun dubbio una delle più grandi sfide del XXI secolo, ma per affrontare il problema esistono strade meno pericolose di quella nucleare, in pratica non sostenibile: i materiali fissili impiegati sono limitati quanto gli altri combustibili fossili oggi adoperati (carbone, petrolio e gas naturale), e i suoi sottoprodotti radioattivi devono inoltre essere isolati dalla biosfera per periodi di tempo che sfidano l'immaginazione umana.

Senza adeguate le sovvenzioni statali, l’energia nucleare – una tecnologia estremamente rischiosa, non soltanto in termini di sicurezza ma anche d’investimento finanziario – non ha nessuna possibilità in una economia di mercato. Certo, le aziende continueranno a trarre profitti dal suo uso (grazie alle condizioni speciali e controllate offerte dagli Stati), l’estensione delle licenze concesse ai vecchi reattori viene giudicata dagli operatori un’opzione interessante (anche se aumenta in modo abnorme il rischio di gravi incidenti), vi saranno sempre regimi che favoriranno l’uso civile della fissione nucleare (perché lo
considereranno un passo fondamentale per arrivare a possedere la bomba atomica). Ma come appare evidente, quanto meno a partire dall’11 settembre 2001, le centrali, ad alto rischio ed estremamente vulnerabili, rappresentano un ulteriore obiettivo per forze irregolari violente e senza scrupoli. È anche per questo che, fin quando verrà usata, l’energia nucleare continuerà a dividere l'opinione pubblica.

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