Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Dichiarazioni forti in materia di diritti

Ex Ilva: Tar Lecce, superato diritto compressione salute

Il Presidente del Tar di Lecce, Antonia Pasca, ha parlato dell'Ilva all'inaugurazione dell’anno giudiziario. Nel 2021 il Tar confermò invece l’ordinanza di chiusura dell'area a caldo del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci.
Fonte: AGI, Agenzia Giornalistica Italia - 30 marzo 2022


Ex Ilva: Tar Lecce, superato diritto compressione salute
Pubblicato: 30/03/2022 20:37
(AGI) - Taranto, 30 mar. - “Premessa la astratta compatibilità con i principi costituzionali di una compressione del diritto alla salute entro limiti ragionevoli in favore di un rilevante interesse economico, ha ritenuto il collegio, e ritengo personalmente tuttora, che nel caso di specie tale ragionevole limite di compressione del diritto alla salute sia stato macroscopicamente superato”. A dirlo, riferendosi all’ex Ilva, ora Acciaierie d’Italia, lo ha detto oggi, nella relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario del Tar di Lecce, il presidente Antonio Pasca. A febbraio 2021 il tribunale amministrativo leccese ha infatti respinto il ricorso dell’ex Ilva che chiedeva di invalidare l’ordinanza con cui, a febbraio 2020, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, aveva ordinato all’azienda la chiusura dell’area a caldo della fabbrica per gravi motivi ambientali. In quell’occasione, il Tar confermò invece l’ordinanza del sindaco e a tale specifico aspetto il presidente si è riferito oggi nella relazione con la quale ha fatto un bilancio complessivo dell’anno trascorso. (AGI)
TA1/LIL
Ex Ilva: Tar Lecce, superato diritto compressione salute (2) Ecoriconversione per Taranto


Pubblicato: 30/03/2022 20:37

(AGI) - Taranto, 30 mar. - Per Pasca, “un aspetto della vicenda, probabilmente non adeguatamente approfondito, è costituito dal fatto che Asl Taranto e Arpa Puglia abbiano accertato l’immissione in atmosfera di sostanze altamente tossiche, non considerate nell’Aia, quali il particolato (o polveri sottili), vettori di metalli pesanti inalabili, sostanze riconosciute e classificate dalla scienza medica come cancerogeni di prima categoria”. “Tale circostanza, ampiamente documentata in atti, costituiva uno dei presup-posti posti a base dell’ordinanza sindacale adottata dal sindaco del comune di Taranto, unitamente e parallelamente ad altri presupposti, quali le disfunzioni del sistema di monitoraggio e le criticità gestionali che avevano verosimilmente determinato il verificarsi di fenomeni emissivi anomali”, ha evidenziato . “Posso affermare in tranquilla coscienza che il collegio ha emesso la sentenza 249/21 con scrupolo e rigore logico, senza debordare dal proprio ambito di giudizio, come confermato sul punto nella sentenza di secondo grado”, aggiungr. Per il magistrato, “la tesi, secondo cui la soggezione dell’attività ad Autorizzazione integrata ambientale precluderebbe al sindaco l’esercizio dei poteri contingibili e urgenti a tutela della salute dei cittadini, è stata confermata dal giudice di secondo grado”. E in quanto al fatto che il Consiglio di Stato, su nuovo ricorso dell’azienda, lo scorso giugno ha annullato l’ordinanza del sindaco Melucci che il Tar Lecce aveva invece validato, Pasca sottolinea: “Le diverse conclusioni alle quali è pervenuto il giudice di secondo grado costituiscono, nell’attuale contesto normativo, parte integrante delle ordinarie dinamiche della dialettica processuale tra i due diversi gradi di giudizio”. (AGI)

Articoli correlati

  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"
    Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto
    Taranto Sociale
    La conferenza stampa del 3 febbraio 2025

    L'azione civile inibitoria contro l'inquinamento dello stabilimento ILVA di Taranto

    L'azione ha una funzione preventiva in quanto non attende che il danno si concretizzi completamente, ma interviene per impedirlo, partendo dal principio di precauzione, fondamentale nel diritto ambientale. L'azione legale è promossa dall'associazione Genitori Tarantini presso il tribunale di Milano.
    4 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)