Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Comunicato stampa

Dissalatore al fiume Tara: che succede ora?

E' nato il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico che si è riunitoo inizialmente per combattre contro il progetto del dissalatore al fiume Tara, ma ha in programma un'azione più ampia.
13 marzo 2024
Fulvia Gravame

A due giorni dall’approvazione - nel question time tenutosi in consiglio comunale in data 11/03/2024- della mozione contro il progetto del dissalatore, desideriamo chiarire quali saranno i prossimi passi per difendere il fiume Tara.Il progetto di Dissalatore al fiume Tara è stato inserito nel programma di interventi approvato dall’Autorità Idrica Pugliese con Del. n° 31/2018 e nel Piano d’Ambito approvato con Del. 21/2023 con uno stanziamento di 90 milioni di euro, importo che riteniamo dovrebbe avere una destinazione diversa e coerente con l’esigenza di tutelare il territorio tarantino. L'Acquedotto Pugliese (AQP) ha affidato i lavori per la costruzione del dissalatore al consorzio Cisa– Suez, ai Fiume Tara

sensi della legge n° 36 del 2023, normativa creata per snellire gli appalti del PNRR. Si tratta dunque di una procedura di appalto integrato che assegna al privato vincitore l’onere di predisporre il progetto esecutivo, lo studio di impatto ambientale, curare l’intero iter autorizzativo. In questa fase è prevista la partecipazione del pubblico interessato e la presentazione di osservazioni entro il 19 marzo p.v. Occorre altresì seguire la conferenza di servizi decisoria e solo a valle della conferenza di servizi, se venisse approvato il progetto, i lavori potrebbero essere autorizzati. Allo stato d’arte, pertanto, non è stato autorizzato nulla né tanto meno sono iniziati i lavori. Abbiamo ancora la possibilità di bloccare questo progetto nefasto.

Com’è noto, nel 2023, presso la Commissione Ambiente del Comune di Taranto si sono svolte numerose audizioni dei tecnici dell'Acquedotto Pugliese e delle associazioni ambientaliste. Queste ultime hanno infine consegnato “osservazioni” alla suddetta Commissione che le ha esaminate. Tale prezioso contributo è stato in parte trasfuso nella mozione approvata lunedì scorso a prima firma del consigliere Antonio Lenti di Europa Verde. Apprezziamo il fatto che sia stata votata a larghissimamaggioranza. A partire dal confronto in Commissione Ambiente l’anno scorso, alcune associazioni ambientaliste e cittadini residenti nel comune e nella provincia di Taranto hanno spontaneamente deciso di unirsi- senza alcun fine politico - nel Comitato per la Difesa del Territorio Jonico, per forniresupporto, con le proprie competenze e conoscenze, al territorio, per perseguire obiettivi di tuteladei nostri beni ambientali, contro possibili minacce ai nostri ecosistemi, attraverso diverse iniziative (divulgazione, manifestazioni, istanze ai decisori politici). Il comitato da mesi è impegnato nell’analisi dei documenti di vari progetti pericolosi per l’ambiente jonico e sta predisponendo le osservazioni tecnico - scientifiche in merito al progetto del dissalatore al fiume Tara, che contestiamo per gli effetti gravi e irreversibili sulla biocenosi del sito, sugli ecosistemi coinvolti e per la rilevanza sociale e culturale del sito stesso. I passi successivi saranno rivolti a informare e mobilitare la cittadinanza, monitorare l’avanzamento dell’iter autorizzativo ead avviare il confronto con il governo regionale, considerando il fatto che AQP è un’azienda pubblica regionale.

Il comitato ha inoltre predisposto una raccolta firme sulla piattaforma change.org (raggiungibile al link Giù le mani dalla nostra Taranto);

Istituito un gruppo Facebook  Comitato per la Difesa del Territorio Jonico;

Realizzato un sito web per la divulgazione delle problematiche e delle iniziative messe incampo dal comitato (Uniti per Taranto);

Avviato una campagna di comunicazione attraverso la presenza in ogni convegno al quale abbiamo potuto partecipare (Fiera del mare 2024, interviste tv, giornali, etc.).

Il comitato è aperto a chi desidera collaborare alla tutela dell’ambiente, della salute del territoriojonico con metodo non violento e basandosi sulla citizen science.La lotta per la difesa del nostro territorio è un battaglia che va affrontata uniti!
Taranto, 13/03/2024

Il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico

Articoli correlati

  • Razzismo istituzionalizzato e razzismo sistemico in Italia
    Migranti
    Dobbiamo indagare alle radici del fenomeno o non lo risolveremo mai

    Razzismo istituzionalizzato e razzismo sistemico in Italia

    Non permettiamo che le istituzioni siano così disumane! CPR, profilazione razziale, tempi biblici della burocrazia che costringono migliaia di persone a vivere senza cittadinanza italiana; il tokenismo, il minority stress. Il razzismo disumanizza anche chi si trova in posizione di privilegio.
    24 giugno 2024 - Maria Pastore
  • Ad Adele Ficarelli
    Taranto Sociale
    Poesia

    Ad Adele Ficarelli

    25 aprile 2024 - Silvana Pasanisi
  • Parte l'Onda del Futuro, la manifestazione per dire stop all'inquinamento ILVA
    Ecologia
    23 aprile a Taranto

    Parte l'Onda del Futuro, la manifestazione per dire stop all'inquinamento ILVA

    Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
    23 aprile 2024 - Redazione PeaceLink
  • Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
    Ecologia
    Ennesimo decreto Salva IILVA

    Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto

    Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.
    21 marzo 2024 - Fulvia Gravame
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)