Il Pianeta sull'orlo del baratro
Il rapporto annuale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) delle Nazioni Unite ha fornito un quadro allarmante dello stato del clima globale. Dopo aver attraversato il decennio più caldo mai registrato, il 2023 si è concluso con temperature record, eventi meteorologici estremi e riduzioni drammatiche dei ghiacciai. L'ONU avverte che la Terra è sull'orlo del baratro, con una richiesta di soccorso lanciata dal pianeta stesso.
I dati chiave del Rapporto
-
Decennio record. Il 2023 ha segnato la conclusione del periodo più caldo mai registrato, con temperature in costante aumento negli ultimi dieci anni.
-
Temperature record. Le temperature medie globali sono aumentate a livelli senza precedenti, con il 2023 che ha segnato l'anno più caldo fino ad oggi.
-
Ondate di calore e riduzione dei ghiacciai. Ondate di calore estreme hanno colpito gli oceani, mentre i ghiacciai hanno subito riduzioni drammatiche.
Le dichiarazioni dell'ONU
Il Segretario Generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha lanciato un allarme urgente. Ha descritto il pianeta come sull'orlo del baratro, con la Terra stessa che invia una richiesta di soccorso. Guterres ha sottolineato il caos climatico fuori scala causato dall'inquinamento da combustibili fossili e ha avvertito che i cambiamenti si stanno accelerando.
L'urgenza dell'azione
Il rapporto sottolinea che nel 2023 la temperatura media in prossimità della superficie era di 1,45 gradi Celsius al di sopra dei livelli preindustriali. Questo avvicina pericolosamente il pianeta alla soglia critica di 1,5 gradi, concordata nel 2015 negli accordi sul clima di Parigi. Superare questa soglia potrebbe scatenare conseguenze catastrofiche per il clima globale.
Conclusioni
Il rapporto dell'OMM dell'ONU fornisce una chiara e allarmante immagine dello stato del nostro pianeta. Mentre il decennio record di temperature più alte è appena terminato, è chiaro che l'umanità deve agire con urgenza per affrontare la crisi climatica. L'adozione di politiche ambiziose per ridurre le emissioni di gas serra e la transizione verso fonti di energia rinnovabile diventano più cruciali che mai. Se non agiamo ora, il baratro climatico potrebbe diventare irreversibile, con conseguenze disastrose per il nostro pianeta e per le generazioni future.
Dieci anni di caldo record, l'Onu lancia l'allarme: "Il pianeta è sull'orlo del baratro"
Dal rapporto annuale sullo stato del clima emerge un quadro catastrofico dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale delle Nazioni Unite
continua su https://www.agi.it/estero/news/2024-03-19/clima-10-anni-caldo-record-allarme-onu-pianeta-verso-il-baratro-25769902/
Articoli correlati
- L'accordo sul Global Combat Air Programme (Gcap) è stato firmato a Tokyo anche dal governo italiano
Nuovo spreco di risorse nei caccia di sesta generazione
La sostituzione di 240 jet Eurofighter con il nuovo caccia rappresenta per noi pacifisti un impegno non condivisibile che sposta risorse dal campo civile a quello militare. La cooperazione internazionale per la lotta ai cambiamenti climatici e alla povertà estrema viene prima di ogni altra cosa.14 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink - Webinar su COP 28, militarizzazione e ambiente
Ridurre la spesa militare è fondamentale per contrastare i cambiamenti climatici
Co-organizzato da quattro prestigiose organizzazioni - l'International Peace Bureau, Global Women’s United Against NATO, No to War, No to NATO e l'Asia-Europe People’s Forum - questo webinar cerca di favorire una comprensione più profonda della complessa interazione tra militarizzazione e ambiente.10 dicembre 2023 Disarmo per la giustizia climatica e la salute
Per la prima volta, l’IPPNW ha inviato una delegazione internazionale ufficiale alla COP28: per garantire che la salute umana e ambientale sia al centro del processo decisionale.4 dicembre 2023 - IPPNW- All'ONU per il disarmo nucleare e la lotta ai cambiamenti climatici
COP28, ecologisti e pacifisti
Le Nazioni Unite costituiscono l'unica vera sede istituzionale in cui progettare un futuro davvero umano ed sostenibile. Ma la guerra in Ucraina ha avuto un impatto negativo sui negoziati sul clima, ritardando l'adozione di misure decisive per ridurre le emissioni.2 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink
Sociale.network