Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame, contiene misure in materia di amministrazione straordinaria nonché a sostegno
praticamente nulla viene però previsto per le bonifiche e la tutela della salute pubblica, così come nessuna misura volta a garantire l'efficacia dei controlli sugli impianti e aumentare la sicurezza del lavoro e la salute dei lavoratori, i più esposti alle sostanze contaminanti;
destinare denaro pubblico a imprese in perdita costituisce aiuto di stato e rischia di esporre l'Italia a una procedura di infrazione comunitaria, fermo restando che i debiti Ilva vanno pagati e che vanno adottate misure a sostegno del reddito e del futuro lavorativo dei lavoratori e delle piccole e medie imprese;
continua a prevalere l'assoluta incertezza sul futuro dell'ex Ilva, anche alla luce della situazione debitoria di Acciaierie d'Italia nei confronti delle aziende dell'indotto e dei fornitori;
a ciò si aggiunge la totale assenza di investimenti finalizzati alla tutela dell'ambiente della città di Taranto e della salute dei suoi cittadini, proprio in considerazione dei livelli di inquinamento oramai fuori controllo;
la riduzione della capacità produttiva dell'Ilva di Taranto e l'esposizione debitoria verso i creditori diventano davvero insostenibili se si guardano i parametri sanitari e le matrici ambientali, così come gli stessi livelli di sicurezza dei lavoratori;
gli impianti continuano a essere il teatro di incidenti gravi che mettono a rischio la vita dei lavoratori;
le misure finora messe in campo mostrano la sostanziale inadeguatezza nell'affrontare e dare soluzione alla
ricordiamo che con il decreto-legge n. 2 del 2023, è stato reintrodotto lo scudo penale per gli amministratori e sono stati ridotti i poteri di intervento del sindaco che è responsabile della salute pubblica, creando normativa speciale e a rischio di incostituzionalità;
l'Arpa Puglia ha lanciato l'allarme sul costante aumento negli ultimi anni del benzene nell'aria. Una crescita allarmante se si pensa che nel 2019 i picchi di benzene emessi dall'ex Ilva erano stati 2, mentre nel 2023 i picchi di benzene registrati sono stati ben 155,
impegna il Governo:
a destinare specifiche e congrue risorse per la riqualificazione degli operai per attività a favore degli Enti Locali e/o di bonifica e riqualificazione ambientale;
a creare una struttura tecnica di costante supporto al Commissario alle bonifiche;
a prevedere la chiusura delle fonti inquinanti per rispettare gli impegni sul clima e per ridurre la contaminazione delle matrici ambientali e a tutela della salute;
a prevedere una Relazione al Parlamento almeno semestrale dai principali organi istituzionali quali ISPRA, ARPA Puglia, ASL Taranto, ISPESL, INAIL, e dal Commissario alle bonifiche, sullo stato di salute della popolazione, sulla contaminazione ambientale, la sicurezza dei lavoratori negli impianti ex Ilva di Taranto e sullo stato di avanzamento delle bonifiche;
a istituire, di concerto con gli enti territoriali, un Osservatorio sulla riconversione ecologica composto dalle
a prevedere che il piano industriale sia subordinato agli esiti della valutazione del danno sanitario.
9/1759/11. Bonelli, Zaratti, Evi, Zanella, Dori, Borrelli.
Articoli correlati
- Esperimento con ChatGPT
Vendola, Riva e Dio
E' stato chiesto a un modello linguistico di Intelligenza Artificiale generativa di sviluppare un articolo in chiave ecologista partendo una dichiarazione di Nichi Vendola del 2011, in cui esprimeva stima verso Emilio Riva. Ecco cosa è venuto fuori.17 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti - Ilva di Taranto:
Memoria, lotta e resistenza sociale nella narrazione di Piero Mottolese
La tesi di Monia Torre, basata su un’approfondita ricerca antropologica, analizza la percezione del rischio legate all’Ilva di Taranto. Attraverso le testimonianze di operai come Piero Mottolese, attivista di PeaceLink, emergono le dinamiche tra fabbrica, ambiente e comunità.14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - A Bari le associazioni ambientaliste hanno preso la parola
L'ILVA inquina ancora: audizioni nella commissione ambiente del Consiglio regionale pugliese
Le emissioni in aria di ossido di azoto prodotte dall’altoforno AFO4 e le concentrazioni di fenoli e cianuri nei reflui dello stabilimento superano i limiti di legge. Tutto questo nonostante le promesse di "ambientalizzazione".14 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink - L'inquinamento ILVA va in scena
Teatro e cittadinanza: sul palcoscenico la resistenza al disastro ambientale
Un teatro che educa e mobilita sotto la regia di Maria Elena Leone. Strumento riflessione collettiva e mobilitazione delle coscienze. Vengono portate in scena emozioni e storie che parlano di dolore, lotta e speranza. Presente il regista teatrale tedesco Joscha Zmarzlik, studioso di Luigi Nono.10 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network