Ecologia

Lista Ecologia

Archivio pubblico

Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia

Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto

Le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.
11 luglio 2024
AGI

Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto

Pubblicato: 11/07/2024 10:50
(AGI) - Taranto, 11 lug. - Dopo la sentenza dei giorni scorsi della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.
   I promotori della diffida si rifanno alla sentenza della Corte UE che ha stabilito che se l’attività industriale crea danno alla salute e all’ambiente, questa, alla luce delle direttive comunitarie, va sospesa. La Corte ha inoltre stabilito che la Valutazione di impatto sanitario (VIS) - ai fini della stima degli eventuali riflessi della produzione sulla salute - deve rientrare nell’iter di rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale oppure del suo riesame (l’Aia è l’autorizzazione ministeriale che consente di tenere in attività un impianto industriale di grandi dimensioni), e che nell’istruttoria ai fini Aia vanno tenuti presenti tutti gli inquinanti, anche in forma cumulativa, derivanti dall’attività industriale in questione.
   Adesso nella diffida al ministro dell’Ambiente, Genitori Tarantini e Peacelink (insieme all’ex europarlamentare dei Verdi, Rosa D’Amato) fanno presente che sono “scientificamente noti i gravi danni per la salute dei residenti, come attestato dal Rapporto di Valutazione del Danno Sanitario (VDS), che definisce quale rischio non accettabile la produzione attualmente autorizzata e che i risultati mostrano nel quartiere Tamburi, prossimo allo stabilimento siderurgico, rischi superiori alla soglia di accettabilità”. Inoltre, sostengono i promotori della diffida, “la successiva VDS 2023 ha confermato i livelli di inquinamento degli anni precedenti e quindi il rischio è rimasto immutato” mentre “i dati Arpa hanno per di più indicato un trend di crescita per il benzene e anche delle polveri sottili per il periodo 2022-2023 (e quindi il rischio è tendenzialmente aumentato nonostante la produzione fosse la metà di quella autorizzata)”. (AGI)
TA1/ADV

Manifestazione in piazza della Vittoria a Taranto

Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto (2) 

Pubblicato: 11/07/2024 10:50

(AGI) - Taranto, 11 lug. - Nella diffida al Mase si legge poi che “non tutte le sostanze sono state considerate in relazione alla salute, considerando per salute anche quella mentale, in particolare dei più fragili, compresi bambini e anziani”. E che tutto ciò “avviene in aree esposte da tempo a impatti sanitari inaccettabili e con una popolazione già pesantemente gravata da effetti pregressi che dovrebbero imporre urgentemente provvedimenti di salute pubblica atte a garantire, in particolare nel quartiere Tamburi, la migliore qualità dell’aria”. Questo, si sottolinea nella diffida, “per tendere al recupero delle più favorevoli condizioni di salute pubblica e pertanto a rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini”.
     Oltre alla sospensione dell’attività dell’ex Ilva, nella diffida a Pichetto Fratin si chiede di “volere disporre urgentemente lo svolgimento delle valutazioni di impatto sanitario in contraddittorio, preliminare al rinnovo dell’Aia, considerando tutte le sostanze inquinanti emesse dagli impianti, nonché i loro effetti cumulativi secondo il principio dettato dalla Corte di Giustizia Europea ed impartendo le relative prescrizioni solo nel caso in cui il rischio residuo risulti accettabile alla luce delle conclusioni scientifiche di una VIS realizzata in contraddittorio”. (AGI)  
TA1/ADV

Articoli correlati

  • E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA
    Ecologia
    L'ISS ha sollevato puntuali obiezioni sulla metodologia adottata per la VIS

    E’ stato sottostimato l’impatto sanitario dell'ILVA

    Acciaierie d'Italia aveva commissionato uno studio per valutare l'impatto sanitario in uno scenario di 6 e di 8 milioni di tonnellate di acciaio annue sostenendo che grazie all'adozione delle migliori tecnologie le emissioni "post operam" sarebbero rientrate sotto la soglia di rischio.
    28 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto
    Cultura
    Ha raccontato l'Ilva dal punto di vista delle vittime

    Domenico Iannacone a Taranto: la vita che si fa racconto

    Le storie non esistono se non vengono raccontate. Questo è il cuore del suo lavoro: portare alla luce le esistenze sommerse, le lotte quotidiane, i dolori nascosti ma condivisi. Ha la capacità di entrare in punta di piedi nelle vite degli altri e di restituirle con rispetto e profondità.
    27 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente
    Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Grazie Meloni!
    Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.31 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)