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Comunicato stampa del Comitato per la Difesa del Territorio Jonico

Un grazie alla mobilitazione di tutta la comunità

Grande soddisfazione per la riuscita del presidio a tutela del fiume Tara organizzato oggi, 5 gennaio 2025, in vista della Conferenza dei servizi decisoria del 10.
5 gennaio 2025
Fulvia Gravame

COMUNICATO STAMPA

Il Presidio per il Fiume Tara: Un grazie alla mobilitazione di tutta la comunità

Qui i dettagli


Grande soddisfazione per la riuscita del presidio organizzato dal Comitato per la Difesa del Territorio Jonico a tutela del Presidio contro il dissalatore al fiume Tara del 5/01/2025

fiume Tara. La manifestazione ha visto una partecipazione di tanti cittadini, esperti e associazioni, uniti nella difesa di uno degli ecosistemi più preziosi della regione.

Un progetto con gravi conseguenze
Il progetto del dissalatore sul fiume Tara è stato duramente criticato per il suo potenziale impatto negativo.

- Distruzione di un patrimonio naturale e culturale

Il progetto prevede l’estirpazione di circa 1.000 ulivi, causando una perdita irreparabile di biodiversità, servizi ecosistemici e valore paesaggistico, oltre a compromettere la capacità del territorio di sequestrare carbonio e mitigare i cambiamenti climatici.

- Riduzione della portata del fiume

Uno studio dell’ARPA ha evidenziato come il prelievo previsto dal progetto possa compromettere gravemente la funzionalità biologica del corso d’acqua, con una riduzione quasi totale della portata del fiume.

- Servizi ecosistemici a rischio

Il fiume Tara è cruciale per la regolazione idrica, la biodiversità e la fertilità del suolo.

- Alternative sostenibili ignorate

Soluzioni più sostenibili come il risanamento delle reti idriche, l’affinamento delle acque reflue sono state sottovalutate, nonostante possano garantire una gestione idrica più efficiente e rispettosa dell’ambiente.

La forza della comunità
Il presidio ha dimostrato la determinazione della comunità jonica, grazie al contributo di associazioni locali impegnate nella tutela ambientale, culturale e sociale. Questo movimento collettivo ha sottolineato l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse naturali e il valore inestimabile del patrimonio ambientale del fiume Tara.


Cosa chiediamo
- La salvaguardia del territorio e del patrimonio naturale del fiume Tara
- La tutela dei servizi ecosistemici vitali, promuovendo soluzioni alternative sostenibili

Un appello al futuro
Il presidio ha lanciato un messaggio chiaro: il fiume Tara è un bene collettivo da proteggere, non una risorsa da Presidio contro il dissalatore al fiume Tara del 5/01/2025


sfruttare senza criterio. Proteggere il Tara significa garantire un futuro migliore per la comunità, la biodiversità e le generazioni future.
Continueremo a fare rumore per il Tara, perché la nostra voce è l’unica difesa di questo patrimonio unico.
Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e invitiamo le istituzioni a prendere atto delle istanze emerse, orientandosi verso soluzioni più sostenibili e rispettose del territorio.


Il comitato per la difesa del Territorio Jonico

Taranto, 5 Gennaio 2025

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