Fridays for Future in piazza per il clima
In prima linea anche la Cgil, che ha dichiarato il proprio sostegno alla mobilitazione. “La crisi climatica avanza pericolosamente spinta dall’inazione dei governi. Una giusta transizione è più necessaria che mai”, ha dichiarato Christian Ferrari, segretario confederale del sindacato.
Non solo ambiente ma anche pace
Le manifestazioni di oggi non si sono limitate alla denuncia della crisi ambientale. Fridays for Future ha lanciato un messaggio ancora più ampio, che intreccia le questioni ecologiche con quelle sociali e geopolitiche. Il movimento denuncia anche il riarmo che sta sottraendo risorse alla riconversione ecologica e accelerando la crisi climatica. Una crisi che, nel 2024, ha superato già +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, soglia critica indicata dagli scienziati.
I punti chiave della mobilitazione
Le richieste del movimento sono chiare:
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una riconversione ecologica reale, che crei lavoro in settori socialmente e ambientalmente utili;
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una pianificazione dal basso, che ascolti i territori e blocchi i progetti dannosi;
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stop alla repressione di chi manifesta e alla cementificazione selvaggia.
Le piazze dell’Italia che resiste
Ecco alcune delle tappe principali di questa giornata:
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Torino, piazza Statuto – ore 9:30
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Milano, largo Cairoli – ore 9:30
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Roma, piazza Vittorio Emanuele – ore 9:30
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Taranto, via di Palma – ore 9:00
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Palermo, teatro Massimo – ore 9:00
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Bari, giardino Mimmo Bucci – ore 17:00
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Verona, Ponte Pietra – ore 18:00
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…e molte altre, con eventi anche a Firenze, Genova, Varese, Catania, Trapani, Lucca, Trento, Chieri, Caltanissetta e Faenza.
Un segnale forte, dal basso
Quella di oggi è stata una mobilitazione viva, partecipata, che mostra quanto siano ancora forti e radicate le energie del movimento climatico. Nonostante la stanchezza e le difficoltà di questi anni, Fridays for Future continua a rilanciare una visione alternativa, in cui la giustizia climatica si intreccia con la giustizia sociale e la costruzione della pace.
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