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Il movimento denuncia anche il riarmo che sta sottraendo risorse alla riconversione ecologica

Fridays for Future in piazza per il clima

Si sta aggravando la crisi climatica. Una crisi che, nel 2024, ha superato già +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, soglia critica indicata dagli scienziati. La Cgil, che ha dichiarato il proprio sostegno alla mobilitazione dei giovani.
11 aprile 2025
Redazione PeaceLink

Manifestazione FFF a Taranto dell'11 aprile 2025

Oggi, venerdì 11 aprile, tanti giovani, da Nord a Sud, hanno riempito le piazze per la Giornata Mondiale di Sciopero per il Clima. Il movimento Fridays for Future Italia, nato sulla scia delle mobilitazioni di Greta Thunberg, è tornato a farsi sentire con forza in oltre venti città, rilanciando l’urgenza di un cambiamento radicale nel rapporto tra umanità, ambiente e giustizia sociale.

In prima linea anche la Cgil, che ha dichiarato il proprio sostegno alla mobilitazione. “La crisi climatica avanza pericolosamente spinta dall’inazione dei governi. Una giusta transizione è più necessaria che mai”, ha dichiarato Christian Ferrari, segretario confederale del sindacato.

Non solo ambiente ma anche pace

Le manifestazioni di oggi non si sono limitate alla denuncia della crisi ambientale. Fridays for Future ha lanciato un messaggio ancora più ampio, che intreccia le questioni ecologiche con quelle sociali e geopolitiche. Il movimento denuncia anche il riarmo che sta sottraendo risorse alla riconversione ecologica e accelerando la crisi climatica. Una crisi che, nel 2024, ha superato già +1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, soglia critica indicata dagli scienziati.

I punti chiave della mobilitazione

Le richieste del movimento sono chiare:

  • una riconversione ecologica reale, che crei lavoro in settori socialmente e ambientalmente utili;

  • una pianificazione dal basso, che ascolti i territori e blocchi i progetti dannosi;

  • stop alla repressione di chi manifesta e alla cementificazione selvaggia.

Le piazze dell’Italia che resiste

Manifestazione

Da Milano a Palermo, da Torino a Bari, da Lucca a Trapani, le piazze si sono animate di striscioni, cori, cartelli colorati, musica e interventi. Ognuna con il proprio linguaggio, ma con un obiettivo comune: dare voce a chi sogna un altro futuro, fuori dalla logica dei profitti e delle armi.

Ecco alcune delle tappe principali di questa giornata:

  • Torino, piazza Statuto – ore 9:30

  • Milano, largo Cairoli – ore 9:30

  • Roma, piazza Vittorio Emanuele – ore 9:30

  • Taranto, via di Palma – ore 9:00

  • Palermo, teatro Massimo – ore 9:00

  • Bari, giardino Mimmo Bucci – ore 17:00

  • Verona, Ponte Pietra – ore 18:00

  • …e molte altre, con eventi anche a Firenze, Genova, Varese, Catania, Trapani, Lucca, Trento, Chieri, Caltanissetta e Faenza.

Un segnale forte, dal basso

Quella di oggi è stata una mobilitazione viva, partecipata, che mostra quanto siano ancora forti e radicate le energie del movimento climatico. Nonostante la stanchezza e le difficoltà di questi anni, Fridays for Future continua a rilanciare una visione alternativa, in cui la giustizia climatica si intreccia con la giustizia sociale e la costruzione della pace.

Note: Rielaborazione da https://www.adnkronos.com/lavoro/fridays-for-future-sciopero-per-il-clima-in-italia_6hQuy5MSI9Egy5SvB9evbk#google_vignette?refresh_ce

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