Nevada, la pattumiera nucleare
25.08.04
La gente del Nevada sembra ormai rassegnata a tenersi in casa per i prossimi 300 mila anni il più colossale deposito di materiali nucleari al mondo. Sono in tanti, infatti, coloro che credono che le proteste non potranno più fermare la realizzazione del progetto. Il governo americano vuole seppellire le scorie radioattive di tutti i reattori civili del Paese e degli armamenti del Pentagono nel ventre della Yucca Mountain, 1500 metri d'altezza, in pieno deserto del Sud Nevada, a 150 chilometri dalle luci di Las Vegas. La pattumiera è sistemata a poche decine di chilometri dal Nevada Test Site, centro da quarant'anni di esperimenti nucleari che hanno portato la gente del Nevada ad abituarsi a vedere funghi atomici e strani lampi nel cielo del deserto.
Gli abitanti di questo Stato sono spaccati in due fazioni: la prima è quella che non vuole che questa terra continui ad essere laboratorio di esperimenti nucleari; la seconda s'adegua perché vede che i lavori di adattamento, per i quali l'amministrazione Bush ha investito nove milioni di dollari, si stanno avviando alla fine e anche perché ritiene che una parte dei benefici economici provenienti da questo stoccaggio possano servire a realizzare strutture pubbliche.
Il progetto prevede che questa montagna verrà imbottita, a partire dal 2010, di circa 80 mila tonnellate di scorie "altamente pericolose". Dalla sua realizzazione dipende un obiettivo chiave dell'amministrazione Bush: restituire linfa al nucleare per aumentare la fornitura energetica agli Usa. Il problema è che le cento centrali americane stanno esaurendo i depositi disponibili per le loro scorie, cosicché nel 2002 il Congresso aveva deciso di fare della Yucca la pattumiera nucleare degli Stati Uniti, senza badare alla volontà dello Stato del Nevada (l'86% del territorio è di proprietà federale), che ha cercato di bloccarne la costruzione sostenendo, assieme ad alcune associazioni ecologiste, l'incostituzionalità del progetto davanti alla Corte di Appello del Distretto di Columbia (Washington).
Il verdetto, emesso a luglio, è stato favorevole solo a metà, nel senso che il tribunale ha respinto il ricorso del Nevada ma allo stesso tempo non ha autorizzato il proseguimento dei lavori di costruzione del bunker, sostenendo che la sua sicurezza ermetica deve essere per almeno 300mila anni invece dei diecimila previsti dal governo, imponendo quindi un cambiamento della legge apposita.
Il tribunale, nella sua decisione, si è basato sui parametri della National Academy of Sciences, che coprono un arco di un milione di anni. A loro volta gli apparati di sicurezza, nella scelta del luogo, hanno considerato "fondamentale" evitare che il materiale, teoricamente ancora utilizzabile per armi nucleari o per bombe cosiddette sporche, possa cadere nelle mani sbagliate. E' per questo che è stata scelta la Yucca, una zona super controllata, anche se la stampa locale a suo tempo disse il fattore principale fu “la mancanza di influenza politica del Nevada".
In realtà, ci sono altri diversi fattori a favore della scelta, primo fra tutti la vicinanza con il Nevada Test Site, che produce una grande quantità di scorie e che fa sì che la zona desertica sia controllata anche dai satelliti, per evitare che chiunque possa introdurvisi. Inoltre a Groom Lake, circa 190 chilometri da Las Vegas e a poca distanza dalla Yucca Montain, c'è un'area chiamata “Dreamland” che ospita un avamposto sotterraneo della Marina americana, la cui esistenza è talmente protetta dal Pentagono che l'intera zona, chiamata Area 51, non compare in nessuna mappa, sebbene si estenda per circa 26mila chilometri quadrati.
Vi si trovano le installazioni sotterranee in cui vengono effettuati i test nucleari per il dipartimento dell'energia e il poligono di Tonopah, dove sono stati collaudati gli F117. Nella zona vi sono militari armati dappertutto. Il governo ha negato la sua esistenza fino al 1994, benché una pista di nove chilometri sorgesse proprio in mezzo a quell'area. Poi, l'amministrazione è stata costretta ad ammetterne l'esistenza, per il gran numero di test che vi venivano effettuati.
Sempre nei paraggi, presso il lago Papoose, vi è un'altra zona segretissima denominata S4, dove secondo alcune dicerie sarebbero stati effettuati strani esperimenti, che poi sarebbero la fonte dei tanti UFO che ogni tanto vengono avvistati.
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