L'energia del sole
Internazionale 562, 21 ottobre 2004
Ora che il petrolio costa più di 50 dollari al barile, sto pensando seriamente al fotovoltaico. Non capisco perché, in un paese pieno di sole come l'Italia, non ci siano pannelli sul tetto di ogni condominio.
Sentiamo Francesca Sartogo, architetto e presidente italiana del movimento internazionale Eurosolar: "Il privato è pronto per i pannelli solari, la domanda dei cittadini c'è. Vogliono un'energia che non inquini, ma non possono averla".
Cioè? "Le legge è stata fatta, ma non c'è accordo sul prezzo dell'energia". Se produci kilowatt, bisogna sapere a quanto vendi la tua energia – un'economia sensibile all'ambiente darebbe un prezzo maggiore a un'energia pulita. "Marzano dice che questo dato dovrebbe essere disponibile presto. L'altro problema è che abbiamo un governo di destra, alleato con gli americani, che vuole spingerci al consumo di energia tradizionale. L'Enel è l'unica produttrice, e guadagna alle nostre spalle con energia comprata dalla Francia o da centrali che funzionano con il petrolio".
E il solare?
"In Italia ci sono tecnici e architetti spesso migliori che altrove. Però i loro progetti, a differenza della Germania o dell'Austria, rimangono sulla carta. Comunque, ogni anno l'Italia ottiene un riconoscimento in una delle categorie del Premio solare europeo".
Francesca Sartogo cita progetti innovativi a Lecce e a Palermo, sempre con il rammarico che si tratta di "singole sperimentazioni", "casi isolati". Tra poche settimane sarà in Italia il presidente europeo di Eurosolar (ed europarlamentare) Hermann Sheer; il 5 novembre sarà a Roma per presentare il suo libro, Il solare e l'economia globale (Edizione Ambiente).
Il libro, come i pannelli, ripaga l'investimento.
Link:
www.eurosolaritalia.org
www.edizioniambiente.it
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