1- Preferire il treno. Molti tragitti si percorrono in poche ore o in una notte. Su distanze brevi, il tempo necessario a raggiungere dalla città l’aeroporto di partenza, e da quello d’arrivo la destinazione, più le attese per i check-in, rendono il viaggio aereo complessivamente più lento.
2- Confrontare le tariffe. Una buona notizia per gli amanti del low cost (di solito applicato, in aereo, alle distanze brevi): anche i treni hanno tariffe agevolate, per tutta Italia e le principali mete europee. Unica avvertenza: prenotare per tempo.
3- Considerare la nave. Per Sicilia, Sardegna, Corsica, Grecia, Spagna si trovano ottime tariffe. I traghetti sono ormai tutti piuttosto confortevoli.
4- Scegliere mete più vicine. Non è il caso di scoprire le meraviglie del Mediterraneo, prima di cercare lontano? Tiziano Terzani scrisse: “Raggiunti in aereo, senza sforzo nell’avvicinarli, tutti i posti diventano simili” (Un indovino mi disse,Tea). E lo stesso “turismo sostenibile” diventa dannoso se lo si fa in volo.
5- Evitare i falsi viaggi di lavoro.Molti sono sostituibili con conferenze via computer o telefono. Il resto,spesso, è turismo mascherato.
6- Pensare a chi sta peggio. Volare è privilegio di pochi: la maggior parte della gente non se lo può permettere. E l’inquinamento nega i diritti di tutti, ma soprattutto dei più poveri. Che, appunto, nemmeno volano.
7- E se proprio si deve volare...Si possono sostenere programmi di rimboschimento: tot migliaia di km percorsi, tot alberi piantati per assorbire la CO2 prodotta (www.triplee. com); portare posate e bicchiere per non usare, a bordo, quelli in plastica, che vengono gettati (vassoi e tazze, invece, sono lavabili); prima e dopo ogni volo, “riscattarsi” con più sobrietà nel quotidiano.