La polvere rossa che si poggia sul quartiere Tamburi è la stessa polvere rossa che causa proteste in Brasile. La Vale è attualmente al centro di una campagna di contestazione internazionale coordinata dai missionari comboniani brasiliani che difendono la foresta Amazzonica e le popolazioni locali.
16 luglio 2011 - Alessandro Marescotti
Lo studio KiKK è una indagine epidemiologica realizzata in Germania
E' stato accertato un aumento di 1.6 volte di tumori solidi e di 2.2 volte dei casi di leucemia nei bambini residenti entro un raggio di 5 km dagli impianti nucleari.
A Roma, in serata, grande concerto a Piazza del Popolo, con Ben Harper e altri artisti italiani e internazionali.
22 aprile 2010 - Associazione PeaceLink
Al convegno di Amnesty International su “imprese, diritti umani e ambiente” - presente anche il nodo di Taranto di PeaceLink - si dà voce al diritto delle popolazioni ad essere informate e difese
In un’aula universitaria di economia sono stati ricostruiti i fatti che hanno preceduto l’incidente in una fabbrica di pesticidi che coinvolse la città indiana di Bhopal, sconvolgendo la vita di 500.000 abitanti. Ma sono state passate in rassegna decine di emergenze ambientali, con imprese che hanno sottoposto consapevolmente le popolazioni a gravi rischi e sofferenze, nella latitanza dei governi.
29 novembre 2009 - Lidia Giannotti
Eni e la mancata cessazione (a tutt'oggi) della dannosa tecnica di gas flaring
ENI ha ricevuto il Premio per la Responsabilità Sociale d'Azienda dalla FPA, negli stessi giorni in cui un servizio di Report metteva in evidenza incongruenze e anomalie nell'operato della compagnia nella regione del Delta del Niger
Stiamo parlando dell'impianto di agglomerazione, vera "bestia nera" dell'area a caldo. Assieme alla cokeria, l'impianto di agglomerazione si caratterizza per il suo potenziale impatto cancerogeno.
La Cina, che secondo uno studio americano ha appena superato gli Usa in testa alla classifica dei paesi inquinatori, ha annunciato nei giorni scorsi una serie di misure rivolte a ridurre lo smog nella capitale Pechino in vista delle Olimpiadi di agosto.
15 aprile 2008
Negli scorsi anni, grazie ad efficaci misure di riduzione delle emissioni, si è riusciti a ridurre considerevolmente i residui di diossine nelle derrate alimentari svizzere.
Nonostante il miglioramento della situazione e il rispetto in Svizzera dei valori massimi vigenti, occorre proseguire gli sforzi per ridurre ulteriormente l'esposizione complessiva della popolazione. In futuro, le ricerche e le misure riguarderanno principalmente i policlorobifenili (PCB), un gruppo di sostanze che, provenienti da varie fonti, possono contaminare le derrate alimentari. Queste sono le conclusioni dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), che ha raccolto in un rapporto una serie di dati attuali sulla contaminazione delle derrate alimentari svizzere.
Ufficio federale della sanità pubblica
la settimana prossima riunione in Spagna con l'Onu
"Cosa fare per evitare il rapido degrado delle coste del Mediterraneo, l'inquinamento delle acque e come combattere gli effetti dei cambiamenti climatici nella sponda nord e sud?
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