Appello al Parlamento e al Governo per contemplare tempi congrui per i processi su disastro ambientale e sugli ecoreati più gravi nel testo della riforma sulla giustizia.
Nei campi potranno finire fanghi contaminati anche con sostanze pericolose per la salute. Ma cosa ha a che fare con le "disposizioni urgenti per la città di Genova" una norma che mette a rischio i prodotti agricoli consentendo lo spandimento di fanghi con idrocarburi cancerogeni?
Parole inequivocabili di Geert Van Poelvoorde (vice presidente di Arcelor Mittal): "Pensate che io sia in grado di convincere il nostro management e i nostri ricercatori a venire qui e a dare una mano all’Ilva quando qualcuno dal primo giorno gli dice “attenti perché appena arrivati in Italia vi mettiamo in galera?""
Abrogando il DPCM del 29 settembre 2017 scatterebbe automaticamente l’applicazione dell’art. 29 decies del Codice Ambientale (dlgs 152/2006, sanzioni AIA) che prevede la “chiusura dell’impianto, in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni imposte con la diffida e in caso di reiterate violazioni che determinino situazioni di pericolo e di danno per l’ambiente”.
Lettera aperta di PeaceLink ai neoministri della Salute e dell'Ambiente e al governatore della Puglia. Sottolineata l'esigenza di cancellazione dei recenti decreti salva-ILVA e del ripristino delle precedenti norme ambientali che, se applicate, consentirebbero la chiusura dell'ILVA, in particolare per la violazione dell’art. 29 decies del Codice Ambientale.
Lettera aperta al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa
5 giugno 2018 - Luciano Manna
Report a cura di FIDH (Federazione Internazionale dei Diritti Umani), Unione forense per la tutela dei diritti umani, HRIC (Human Rights International Corner) e PeaceLink
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