Appello al Parlamento e al Governo per contemplare tempi congrui per i processi su disastro ambientale e sugli ecoreati più gravi nel testo della riforma sulla giustizia.
L'agenzia regionale rende noti i risultati di una sua indagine a Cerano
L'Arpa conferma: quei terreni sono inquinati. Intanto il movimento No Coke Alto Lazio ha incontrato le popolazioni di Brindisi. Pubblichiamo in versione integrale il testo del comunicato stampa.
Qualche tassello del caso Caffaro sta andando a segno, e la Loggia può partire con la bonifica dei 16 mila metri quadrati del parco di via Passo Gavia. Da ieri sono finalmente in azione le ruspe comunali nei sedicimila metri quadrati dell’area verde. Ora, finalmente le ruspe sono entrate in azione.
Assalto legalizzato al territorio dalle lobby petrolifere. Le mappe delle concesioni petrolifere si estendono a macchia d'olio in Basilicata senza consultare le popolazioni e chi dovrà sorbirsi i danni delle trivelle. Dopo la Val d’Agri e la Valle del Sauro-Camastra la Regiove vuole regalare tutto il territorio, dalle montagne al mare, alle lobby del petrolio.
Esposte le tesi contrapposte del sindaco e degli industriali. Ricevute le maestranze di Servola. Dipiazza: «Ho espresso al Presidente Napolitano la mia idea: è impossibile mantenere al centro della città un impianto come la Ferriera».
Non è più tollerabile che gli Amministratori locali trattino con i "neocolonizzatori" del petrolio lasciando nella emarginazione e nella disinformazione l’intera popolazione lucana.
29 marzo 2008 - Il Comitato “Cittadini Attivi” di Bernalda e Metaponto
La Procura di Taranto valuta il problema. Presto al lavoro un pool di magistrati L'allarme diossina non ha creato problemi alla vendita di mozzarelle e formaggi. «La situazione non desta nessun allarme di tipo sanitario»: lo sottolinea il dirigente dell'Arpa Puglia, Giogio Assennato a proposito di tracce di diossina e di Pcb trovate nei giorni scorsi in un prodotto proveniente da uno dei due allevamenti che si trovano a poca distanza dallo stabilimento Ilva. La denuncia è stata fatta nei giorni scorsi da Peacelink ed è stata confermata dalle analisi fatte dall'istituto zooprofilattico di Teramo.
Il Sito d’interesse nazionale Brescia-Caffaro. Le centraline segnalano la maggior presenza di diossine all’esterno dalla zona "contaminata", presso la scuola media Kennedy. L’OMS considera "normali" per le aree urbane le concentrazioni di diossine fino a 100 fentogrammi per metro cubo d’aria: alla Kennedy ne sono stati rilevati 200,30
Il primo screening dell'Azienda sanitaria tra gli abitanti di Servola, dovrà individuare se nell'urina e nel sangue si siano depositati, in seguito alle emissioni della Ferriera, benzoapirene e metalli pensanti.
La Diossina è un prodotto della combustione. È quasi certo sia cancerogena. Assunta con gli alimenti, rimane nella parte grassa del corpo. I risultati di uno studio condotto da un gruppo di ricercatori di Marghera sul sangue dei veneziani. I consumatori di prodotti ittici risultano contaminati in modo maggiore rispetto ai lavoratori della chimica. Il Dott. Raccanelli ha già scritto alla Regione Veneto per sollecitare un'indagine più ampia sui livelli ematici dei veneziani.
18 marzo 2008 - Roberta Brunetti
Il Salento fra l'Ilva di Taranto e la centrale ENEL di Cerano
Non solo l'industria e i camini delle caldaie civili, ma anche la sabbia del Sahara mina la salute dei salentini. Uno studio della Provincia dimostra che l'aria inquinata arriva anche dal Sahara.
Conclusa la sperimentazione sul camino E5 dell’impianto di agglomerazione di Servola, già sotto sequestro Venerdì confronto in aula tra i legali della proprietà e la Procura «Ferriera, diossine più che dimezzate» Lo ha accertato la perizia del Tribunale. «I valori 4 volte inferiori al limite regionale, la nuova tecnica ha prodotto dei risultati più che soddisfacenti sotto il profilo ambientale»
Un «disastro ambientale» per l'assessore Vicentino alle risorse idriche Si rompe l'oleodotto d'Aviano. «Non dicevano che le installazioni militari sono sicure e non danneggiano il territorio - incalza il presidio No Dal Molin - più di qualcuno deve spiegazioni ai cittadini».
«Ci avevano detto che l'Eni avrebbe portato sviluppo», raccontano i residenti, «e noi ci avevamo creduto». Ma adesso, invece, il paese si sta spopolando: «vanno via i giovani e non solo…si portano via tutta la famiglia». In 15 anni si calcola una perdita di un quarto della popolazione e si racconta di «aziende smembrate per far passare l'oleodotto», «aria irrespirabile», «paura per la salute».
Le storie di contadini ammalati segnalate nella denuncia. Gli agricoltori presentano un esposto in Procura Leucemia, carcinoma, metastasi polmonari I legali hanno allegato gli studi condotti da Medicina Democratica. Gli impianti della centrale elettrica Enel di Cerano sono vicinissimi ai terreni coltivati risultati inquinati
Volendo parafrasare un recente tormentone di celentanica paternità, in questi termini si potrebbe definire il resoconto venuto fuori dai risultati della campagna "PM10 ti tengo d’occhio", effettuata da Legambiente. Tra i record negativi di polveri sottili immessi nelle città di Taranto e Brindisi a causa rispettivamente dell’acciaieria Ilva e dei tre impianti Enel.
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