Appello al Parlamento e al Governo per contemplare tempi congrui per i processi su disastro ambientale e sugli ecoreati più gravi nel testo della riforma sulla giustizia.
Emergono dati drammatici causati dalle polveri sottili (PM 2,5) in un recentissimo studio che invita le autorità pubbliche a realizzare interventi strutturali per una riduzione di emissioni di particolato
Se Roma e Taranto fossero la stessa cosa discolpando i camini dell'area a caldo dell'acciaieria, l'Ilva revocherebbe la proposta di patteggiamento e andrebbe fino in fondo nel processo.
14 dicembre 2016 - Alessandro Marescotti
A Roma non ci sono i “Wind Day” e i bambini giocano nei parchi, a Taranto no
Con la modifica dell’art.117 si arriva ad una concentrazione nelle esclusive “mani“ del governo le autorizzazioni su porti, infrastrutture, energia, inceneritori eliminando qualsiasi possibilità di partecipazione delle comunità e dei governi locali nelle decisioni. Non è un caso che le lobby del petrolio e Confindustria si siano schierate per il Sì. Proprio il presidente di Confindustria Boccia al convegno di Comunione e Liberazione dell’estate scorsa motivava il Sì al referendum non per ragioni politiche ma economiche. E’ qui la sostanza, per nulla segreta, della riforma: far ripartire l’Italia piegando l’ambiente e la sua tutela a quelle logiche che vorrebbero il nostro paese essere terra di conquista per cementificatori, asfaltatori e petrolieri.
2 dicembre 2016 - Angelo Bonelli
Drammatico taglio di cinquanta milioni di euro che un emendamento parlamentare includeva nella Legge di stabilità
I tarantini da tempo non sono considerati cittadini ma sudditi privi di tutela. Devono tenersi l’inquinamento e in più non possono curarsi. E’ inaccettabile che l’emendamento a firma (si badi bene) di parlamentari Pd non abbia avuto il benestare del loro stesso governo.
Oggi il ministro si recherà nelle scuole nel quartiere Tamburi di Taranto, dove sono stati eseguiti alcuni interventi di bonifica e riqualificazione. Una delle undici cose che non saprà è che a Taranto (lo dice la ASL) per via dell'inquinamento è preferibile cambiare l'aria fra le ore 12 e le ore 18. In teoria quindi l'aerazione delle aule non dovrebbe avvenire prima delle ore 12.
Contaminazione del terreno, della falda superficiale e profonda. Sotto l'ILVA emergono i dati di una catastrofe, con sforamenti di metalli pesanti e altre sostanze neurotossiche, cancerogene e genotossiche.
31 ottobre 2016 - Associazione PeaceLink
Conferenza stampa di PeaceLink del 28 ottobre 2016
Antonia Battaglia, per Peacelink e Monica Frassoni, per i Verdi Europei, hanno incontrato ieri il Direttore Generale Ambiente della Commissione Europea Daniel Calleja in merito alla questione ILVA
I dati presentati stamattina alla presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano confermano e rafforzano l'azione della magistratura, che mantiene sotto sequestro gli impianti dell'area a caldo dell'ILVA, e danno torto marcio a chi sostiene che attualmente la situazione sia accettabile e priva di pericoli significativi per la salute. Il pericolo invece c'è e i danni pure. Riteniamo positivo il ricorso alla Corte Costituzionale del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano annunciato oggi contro l'ultima legge Salva-Ilva.
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