Nelle due tappe di questo tour informativo della docente, che vive in California, si parlerà di fracking e degli effetti di trivellazioni e fanghi sulle falde acquifere e l'atmosfera, sulla sismicità e sulla salute
Oggi a Pescara in Abruzzo si svolge una manifestazione contro la deriva petrolifera in atto non solo in Abruzzo e in Adriatico, ma anche in tante altre parti del territorio nazionale, sia in terra che in mare.
L'intervento di Yukari Saito al simposio sul cataclisma in Giappone
24 settembre 2011 - Roberto Del Bianco
Un forno è esploso Lunedi alle 11:45 nel sito nucleare di Marcoule (Gard), in un impianto di trattamento dei rifiuti di una filiale di EDF, causando il rischio di fuoriuscita radioattiva. Ci sarebbero un morto e diversi feriti.
L'incidente è avvenuto nel centro Centraco della società Socodei, una filiale della EDF, di Codolet, ha precisato un portavoce della Commissariato all'Energia Atomica (CEA). "Per il momento, non c'è sversamento di rifiuti verso l'esterno", ha aggiunto.
Sei mesi dopo il disastro di Fukushima, le famiglie che vivono vicino alla centrale nucleare incidentata si devono confrontare con un terribile dilemma. Portare via i bambini, o correre il rischio di vederseli ammalare.
29 agosto 2011 - Redazione di www.letelegramme.com
Come ha potuto il Giappone, una terra sismica dove, alla fine della seconda guerra mondiale, sono state sganciate due bombe atomiche, che hanno fatto nascere una forte cultura contraria alle armi nucleari, arrivare ad abbracciare, solo pochi decenni più tardi, l'energia nucleare?
Anche il network francese “ Sortir du nucleaire” si congratula per il forte messaggio lanciato dagli italiani riguardo l'annullamento dei progetti nucleari nel loro Paese.
Da Yukari Saito del Centro di documentazione "Semi sotto la neve" un ringraziamento per tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita e al successo dei referendum, in particolare a quello contro la costruzione di nuove centrali nucleari.
Il 12 e il 13 giugno si andrà a votare per decidere sulla gestione dell'acqua, se regalarla ai privati o se mantenerla di tutti.
Non aspettarti che ci sia una campagna di informazioni. Non ci sarà. Falla tu.
«Negli invasi lucani la disponibilità idrica, in un anno, è scesa di circa 178 milioni di metri cubi, intorno al 40 per cento». Lo ha riferito, in una nota, la CConfederazione italiana agricoltori della Basilicata, «rilanciando con forza la necessità che si dia vita ad una Autorità unica delle acque, superpartes e con poteri decisionali».
Sociale.network