L' incremento della popolazione mondiale potrebbe avere "gravi conseguenze sulla sicurezza" non solo per un paese o una regione, ma per il mondo intero
Finchè gli Stati Uniti non abbandoneranno il mito dell’atomo pacifico continueranno a fare proseliti del nucleare e non saranno nella posizione di mettere in dubbio i valori del fondamentalismo nucleare dell’Iran o di qualsiasi altro paese
Dal web e dal palcoscenico la campagna del comico "In città la velocità media è quella di un mulo" Beppe Grillo, attacco all'auto "L'energia deve costare tanto" Solo così le case investiranno nella ricerca
8 maggio 2005 - Vincenzo Borgomeo
Il conto alla rovescia per l’estinzione del greggio è già cominciato Parla l’esperto Paul Roberts: «Ecco come possiamo prepararci»
Tra agende politiche, interessi economici, scadenze energetiche e imperativi ambientali, il divorzio è assoluto. Lo testimonia lo scacco della Conferenza delle Nazioni unite sul cambiamento climatico conclusasi il 18 dicembre 2004 a Buenos Aires: l'unica conclusione è stata quella di tenere un seminario informale a Bonn nel maggio 2005. Al centro del dibattito era il protocollo di Kyoto che del resto costituisce un passo estremamente modesto verso la stabilizzazione delle emissioni di gas a effetto serra (Ges). Questo trattato, cui hanno finora aderito 132 stati, entra in vigore il 16 febbraio 2005 e ha validità fino al 2012. Già osteggiato in modo esplicito dall'amministrazione Bush e dalle lobby che essa rappresenta, ora contro il trattato si sono schierati anche alcuni paesi petroliferi, capeggiati dall'Arabia saudita, che temono debba diminuire il consumo di idrocarburi... Si è ancora molto lontani da una coscienza condivisa dei pericoli imminenti, dalla penuria di energia agli sconvolgimenti del clima. È stato il presidente argentino Nestor Khirchner a sottolineare con ragione che la responsabilità collettiva in questo campo si deve tradurre in una vera solidarietà Nord-Sud, e perciò, tra l'altro, nell'annullamento del debito dei paesi in via di sviluppo in cambio della riduzione delle loro emissioni di Gas
Alcuni documenti che sono stati fatti trapelare insieme ad uno scambio di e-mail rivelano che l’Unione Europea ha chiesto a 72 paesi di aprire i loro mercati ad aziende dell’acqua private.
Con il pretesto di aiutare l'Iraq a camminare con le proprie gambe, gli Stati Uniti stanno riconvertendo il sistema agricolo tradizionale del paese in un apparato corporativo stile americano.
È stata addirittura creata una legge – l'Order 81 – per far sì che ciò avvenga.
Secondo l'attuale governo la soluzione dei problemi economici, energetici, produttivi del paese può essere cercata nella costruzione di centrali nucleari.
Tutti hanno trovato conforto nelle parole di Silvio Berlusconi, improvvisate e persino autolesioniste rispetto al suo stesso elettorato. Ma sono mesi che la campagna per un nuovo nucleare si fa strada, utilizzando alcune menzogne e molti non detti. Prendiamo appunto la questione del cosiddetto «nucleare di quarta generazione».
Lo scienziato tedesco Hermann Scheer convinto fautore delle fonti rinnovabili. «Il nucleare è pericoloso e va verso l'esaurimento. In Germania avremo il 100% di energie pulite nel 2050»
23 gennaio 2005 - Antonio Sciotto
Berlusconi: l’energia è cara
il nucleare va riconsiderato
Sociale.network