Un rapporto scientifico del governo britannico avverte: il clima si scalda in fretta, conseguenze gravi
La censura di Bush E negli Usa il massimo climatologo della Nasa denuncia: il governo cerca di togliermi la parola
1 febbraio 2006 - Marina Forti
La rapida ritirata dei ghiacciai della Groenlandia suggerisce che il cambiamento climatico è un ormai un dato di fatto
Il più ragguardevole scienziato indipendente britannico avverte: "Se il piano umanitario internazionale per l’Africa uscito da Gleneagles è realmente stato predisposto nell’ottica di raggiungere il miglior risultato possibile, allora deve essere affiancato da una concreta azione di controllo dei gas serra atmosferici"
25 ottobre 2005 - Steve Connor
L'allarme lanciato da uno studio dei ricercatori del British Antarctic Survey:
le temperature del mare che circonda l'antartide stanno aumentando
Le multinazionali britanniche sono pronte ad agire contro il riscaldamento globale ma il Governo di Tony Blair si rifiuta di concedere in materia regolamentazioni più rigide. In nome del mercato
La negazione dell'esistenza del cambiamento climatico è passata attraverso quattro fasi.
26 settembre 2005 - George Monbiot
In questi giorni, la «vicenda Cooney» non è il solo cruccio ambientale di George W. Bush.
Come responsabile per il presidente delle analisi ambientali rimuoveva, aggiustava, cambiava dati scientifici e taceva allarmi. Scoperto dal Nyt si è dimesso. Ieri è stato assunto dal colosso petrolifero
Il paradosso del fenomeno del riscaldamento globale è che coloro che ne sono meno responsabili, i paesi poveri, ne sopporteranno le conseguenze più drammatiche
22 maggio 2005 - Sujatha Byravan e Sudhir Chella Rajan
Un climatologo di fama internazionale anticipa un’ipotesi drammatica: l’evento di una super tempesta globale, che si svilupperà a breve. Colpa dell’effetto serra e il conseguente innalzamento delle temperature, lo scioglimento dei poli e le irreversibili alterazioni delle correnti oceaniche. Verosimilmente il nord del pianeta sarà riportato all’era delle glaciazioni. Tralasciando la paccottiglia oleografica in stile hollywoodiano, assistiamo a gigantesche ondate oceaniche che sommergono le città del Nord America, grandine smisurata come palle da baseball a Tokio e tempeste di neve a Nuova Delhi.
Gli Inuit, che vivono nel circolo polare Artico, vogliono cambiare i termini della questione «clima». Il riscaldamento dell'atmosfera terrestre che ha cominciato a manifestarsi nella regione artica in modo drammatico, sostengono, non è più solo una questione ambientale: è una aggressione ai loro diritti umani fondamentali.
Perché Putin ha deciso di ratificare il Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici, visto che il suo consigliere Illarionov l'aveva definito un "accordo fatale"? Uno dei motivi è che l'amministrazione Bush aveva fornito l'equivalente di un diritto di veto sul trattato e la Russia ne ha approfittato per estorcere maggiori concessioni all'Unione Europea, come visti turistici gratuiti per i 25 paesi del blocco ed il sostegno per l'ingresso nell’Organizzazione mondiale del commercio. L'altro motivo è che i Russi non sono stupidi...
La città californiana si aggiunge al numero, ormai considerevole, di stati e amministrazioni locali Usa che hanno preso iniziative per ridurre le emissioni di gas «di serra»
Sociale.network