Ormai pochissime persone mettono in dubbio la fondamentale superiorità sia fisiologica che psicologica del latte materno e dell'allattamento al seno. Nel mondo inquinato in cui viviamo, però, alcuni si domandano se il latte materno e l'allattamento al seno possano essere consigliati per ogni madre e bambino.
Facendo seguito al documento: “Indagini epidemiologiche nei siti di interesse nazionale per le bonifiche delle regioni italiane previste dai Fondi strutturali dell’Unione Europea” (Rapporto ISTISAN 05/1), il presente rapporto si propone di approfondire la riflessione su finalità e procedure degli studi sullo stato di salute delle popolazioni residenti nei siti inquinati.
Dopo leucemie e tumori le radiaziazioni sono dannose anche per il cuore. I ricercatori del Westlakes Scientific Consulting (Cumbria), nel Regno Unito, hanno scoperto un significativo legame fra le occupazioni con elevata esposizione al nucleare e le patologie cardiovascolari. Il rischio di ammalarsi non è stato documentato solo in quei lavoratori impiegati in tempi di norme meno rigide di quelle attuali sui limiti d'esposizione
Ma il vice sindaco di Nairobi, Ferdinand Waititu, si è rivolto alla stampa affermando che Dandora continuerà a funzionare visto che il Consiglio non ha trovato un’alternativa
Durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2003 il capo procuratore Porcelli segnalava la presenza a Genova di numerose denunce di uroteliomi collegate a una sostanza chiamata nerofumo.
Il nerofumo è un ingrediente del toner e la malattia era identica alla mia
Fino a quando non avremo il coraggio di rovesciare le attuali regole, di riconoscere il valore "economico" della solidarietà nell'ambito di una generazione e verso le generazioni future, smettiamola con queste inutili conferenze: risparmieremo almeno i soldi delle trasferte dei ministri e funzionari.
21 dicembre 2004 - Giorgio Nebbia
L'Onu celebra la Seconda giornata internazionale mentre, dalle Alpi all'Himalaya, l'attacco all'ambiente non cessa. Ne parliamo con l'alpinista e orientalista Carlo Alberto Pinelli
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