Perché in questi giorni la classe dirigente si accapiglia su temi come l'omosessualità, che hanno saturato il pubblico fino alla nausea, e non dedica un'oncia della sua saggezza ai seicento abitanti di un'isola dell'Alaska costretti all'emigrazione dallo scioglimento dei ghiacci su cui poggiano le loro case?
"Perciò alla domanda sul che c'è da aspettarci sul fronte ambientale per questo secondo mandato non sembra ci siano risposte rassicuranti possibili. Se saranno altre guerre e/o altre cacce al petrolio non potrà che seguirne l'accelerazione ulteriore - di pari-passo con la disumanizzazione e la nuova barbarie - del degrado di tutto il sistema vivente terrestre".
Non era andato là per morire, il giovane di Avricourt di cui non posso scrivere il nome, non voleva compiere un suicidio dimostrativo: si è posto davanti alla macchina mortale, che non gli è stata benevola come il leone di Don Chisciotte.
Il mondo come un bicchiere. Proviamo a figurarcela come un bicchiere, la Terra, e l'umanità come il liquido che l'ha riempito man mano. Fino a traboccare. Un liquido corrosivo per giunta (per l'inquinamento e l'effetto-serra) che nel salire di livello corrode il contenitore riducendone via via la capienza.
10 novembre 2004 - Fabrizio Giovenale
Era un pacifista, aveva 23 anni, è stato travolto sui binari da un treno carico di scorie diretto in Germania.
Gli agricoltori hanno diritti? Con questa domanda provocatoria si è aperta la conferenza internazionale Misure per proteggere e promuovere i Diritti degli Agricoltori
Circa 380 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale sono state rubate da un deposito di Al Qaqaa a pochi chilometri da Baghdad. La preoccupante notizia è stata pubblicata sul New York Times del 24 ottobre 2004.
Per smascherare l’impostura della scienza meccanicista, sopraffattrice e manipolatrice dei delicati e stratificati processi della vita, bisogna riconoscere l’esclusività e l’originalità della biosfera e dei suoi compositi processi fisiologici restituendo e ricollocando l’uomo nella sua ancestrale cultura di appartenenza alla natura in una rinnovata e più consapevole solidarietà con tutto il mondo vivente.
Trascrizione e traduzione del discorso pronunciato dal principe Carlo d'Inghilterra a Torino, in occasione dell'ultima giornata di Terra Madre il 23/10/2004
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