Storia di «Jungle cat» Bracconiere d'elefanti a 14 anni, contrabbandiere di sandalo a trenta, la polizia attribuisce a Veerappan 120 omicidi, i senzacasta della foresta lo ringraziano per la dote alle figlie e la protezione dei villaggi. Ma finisce il legno di sandalo, finiscono i soldi e arriva la soffiata Morte di un capo La fuga lunga trent'anni di un capobanda che tra i poveri della foresta del sud dell'India era diventato una leggenda
“Per la prima volta viene riconosciuto il legame tra pace e ecologia, nel senso di rispetto dell’ambiente e distribuzione delle risorse, e a dimostrarlo al mondo è una donna africana”
Sospetto che nella mente dei capiredattori sia passato un pensiero di questo tipo “passi per l’avvocata iraniana dell’anno scorso, ma addirittura l’ecologista keniana, sembra uno scherzo”.
11 ottobre 2004 - Paolo Hutter
Le parole di Wangari Mathaai, premiata con il Nobel per la Pace
Non si uscirà mai da questo sistema trasformandolo per renderlo più accettabile, ma cambiandone il paradigma per mettere fine alla colonizzazione della terra da parte della forma-capitale, l’antropologia liberale e la civilizzazione del profitto.
Le responsabilità cominciano, certo, a partire da chi governa, da chi guida questi processi; ma poi si estendono a tutti, perché nascono da una mentalità diffusa.
Patate che hanno bisogno di una misura, quella standard di McDonald’s, oli che non possono più essere prodotti nei frantoi locali, il “riso d’oro” che soppianta tutto. L’inconciliabilità fra biodiversità e multinazionali.
"Non vi è il minimo dubbio che lo sviluppo sostenibile sia uno dei concetti più nocivi" Nicholas Georgescu-Roegen, (corrispondenza con J. Berry, 1991).(1)
“Viviamo”, recita The Spectator di questa settimana, “nell’era più felice, prospera e pacifica della storia umana”. Viviamo alle spalle del capitale politico accumulato dalle precedenti generazioni e questo capitale è quasi finito. I nostri guadagni economici sono controbilanciati da perdite sociali più ingenti. Il cambiamento climatico incombe minaccioso. Monbiot spiega perchè, se anche vivessimo nell'era più prospera della vita umana, non durerà a lungo.
5 settembre 2004 - George Monbiot
Parla L'economista americano Stiglitz:"La nostra politica dei sussidi favorisce solo i grandi agricoltori e l'omologazione produttiva"
La recente trasmissione agli umani della cosiddetta influenza del pollo rappresenta un terribile pericolo: in mancanza di vaccino e trattamento, i morti, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, potrebbero contarsi a milioni. In Thailandia, la diffusione dell'influenza aviaria, dall'inizio del 2004 ha compromesso anche le prospettive dell'industria agroalimentare, provocando una crisi che già ora colpisce le piccole attività agricole.
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