Nella civiltà umana il pianeta ha una risorsa preziosa. Noi non siamo solo una malattia. Dovremmo essere il cuore e la mente del pianeta, non la sua malattia. Prima di tutto, dobbiamo ricordare che siamo parte del pianeta, e che questo pianeta è la nostra unica casa
17 gennaio 2006 - James Lovelock *
È mai possibile che la civiltà globale collassi proprio durante il corso della nostra vita o di quella dei nostri figli?
Se fosse accettata l'idea che oggi viviamo al di sopra dei nostri mezzi e che quindi è necessario rallentare o limitare lo sviluppo economico, sarebbe allora possibile aprire, sul piano delle riforme, a una fase di transizione, più o meno lunga ma "dolce", verso un sistema economico basato esclusivamente sull' energia "pulita".
Il male è già al lavoro perché mentre l’Informazione chiudeva le imposte per sciopero uno di questi famosi Tavoli era apparecchiato in fretta, col confortevole risultato che tolti i blocchi, sospesi i lavori per gli accertamenti d’ambiente e di salute, la linea si farà.
La «sindrome Nimby» E' il nuovo luogo comune di chi giudica gli ecologisti (e la sinistra) capaci solo di «dire no». Senza neppure più entrare nel merito
Le emissioni di anidride carbonica necessarie per i cantieri e i lavori di realizzazione del Tav, insieme alle emissioni necessarie per far viaggiare quei treni energivori ad alta velocità/capacità, sono molto probabilmente, per non dire a priori “certamente”, superiori alle emissioni che si risparmierebbero in virtù del minor uso di camion per le merci ed aerei per i passeggeri.
14 dicembre 2005 - Paolo Hutter
Il 63,2 per cento degli italiani teme la distruzione dell’ambiente molto più...
L'uomo, dicono gli esperti, è diventato un attore ecologico globale. Siamo al limite (qualcuno dice siamo già oltre il limite) della possibilità di crescita di queste attività. Una crescita ulteriore non è ecologicamente sostenibile.
17 novembre 2005 - Pietro Greco
le istituzioni e il deposito nazionale di scorie nucleari
La storia che voglio raccontarvi parla di grandi capitali e di piccoli uomini, di treni che correranno vuoti a 300 km/h dentro a gallerie scavate nell’uranio...
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