Con lo stralcio dalla legge obiettivo, Rfi chiede al Tar di far decadere le delibere del Cipe sulla tratta. Ferrentino, sindaco di Bussoleno: «E’ una vittoria del movimento, ora è tutto da rifare». L’unica alternativa sembra quella indicata dalle popolazioni: il potenziamento della linea storica
Il "cuore" dei NOTAV è ciò che prevale. E' lo stesso di tanti anni fa. Ora, e finalmente, ha toccato altri cuori: che siano i benvenuti coloro che hanno capito l'autentico perchè della protesta
Queste informazioni sono tratte dal sito Internet della cooperativa CMC. Per informazioni invece sulle capacità perforative del ministro Pietro Lunardi, ingegnere esperto in trafori
(http://www.repubblica.it/online/speciale/lunardi/lunardi/lunardi.html), si veda il sito della società Rocksoil
(http://www.rocksoil.com/index3.html) e si capirà perché ha detto agli abitanti della Val di Susa di "mettersi il cuore in pace tanto il traforo si farà". Sembra un ministro inflessibile, ma in altri casi è meno intransigente, arrivando a dire che "con la mafia bisogna convivere".
Poco fa una carica violenta e assurda contro gente inerme, una carica a freddo, preordinata. "L'alta velocità" vuole trapanare un monte pieno di uranio e amianto, vuole violare la volontà di un'intera valle
Pubblichiamo uno scambio di lettere in merito alle recenti vicende della Val di Susa, tra Luca Mercalli (anche Presidente della Società Italiana di Climatologia) e Ugo Bardi...
1 dicembre 2005 - Luca Mercalli - Ugo Bardi
Comunicato stampa. PeaceLink tra i primi firmatari
In questi giorni in risposta agli accadimenti relativi alla questione Tav in Val di Susa, è sorto nel Comune di Erto e Casso (PN), tristemente noto per la tragedia del Vajont, un comitato spontaneo ed informale che ha deciso di stringersi in solidarietà con il comitato NOTAV. Il nostro intendimento è quello di riunirci Mercoledì 30 Novembre ore 17.30 nella piazza di Erto, in contemporanea con le manifestazioni in Val di Susa. Il seguente testo riassume le nostre motivazioni.
1 dicembre 2005
Scusate se come privato ed umile cittadino, vi confesso tutto il mio più sincero disagio
Ho letto oggi sul "Corriere della Sera" che non eravate alla marcia dei cittadini della Val di Susa che difendevano la loro valle e la loro salute. Qualche pagina dopo apprendo che invece eravate alla "serata-evento" in cui avete invitato a cena 400 persone che fanno industria, finanza e informazione in Italia.
Da Rutelli a Fassino la sinistra che dovrebbe difendere gli uomini dalla rincorsa cieca e autolesionista allo sviluppo dissennato, ha già alzato bandiera bianca. Il governo della ragione può aspettare, quello dei sogni e delle illusioni disastrose deve continuare.
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