Nei prossimi giorni in Commissione ambiente a Montecitorio comincia la discussione per rivedere la normativa (Dlgs 155/2010) che dà "mano libera" agli inquinatori. Ecco cosa puoi fare tu come cittadino per chiedere subito un limite al benzo(a)pirene, un potente cancerogeno che può anche modificare il DNA dell'embrione e del feto. Leggi e diffondi anche il DOSSIER BENZO(A)PIRENE allegato a questa pagina web
La questione, spiega l'on. Zamparutti a seguito dell'audizione in commissione Ambiente della Camera dell'associazione 'Peacelink', riguarda 'il decreto legislativo 155/2010, il cosiddetto decreto benzo(a)pirene, che posticipa, in modo inaccettabile, dal primo gennaio 1999 al 31 dicembre 2012 l'obbligo di non sforare il valore di 1 nanogrammo (miliardesimo di grammo) a metro cubo
PeaceLink esprime una valutazione dell’audizione a Montecitorio sull’inquinamento da benzo(a)pirene, inquinante cancerogeno che minaccia la salute delle città italiane
Allegata a questa pagina web c'è il DOSSIER BENZO(A)PIRENE. Audizione ore 9.30 presso la Commissione Ambiente. Conferenza stampa ore 16 (sala stampa di Montecitorio).
15 novembre 2010 - Associazione PeaceLink
Cresce la preoccupazione per il decreto legislativo 155/2007
La IAS (Società Italiana Aerosol) lancia un appello alla comunità scientifica e chiede il ripristino del tetto di 1 nanogrammo a metro cubo per le città con più di 150 mila abitanti
9 novembre 2010 - Daniele Marescotti
Esposizione di milioni di cittadini ad un pericoloso cancerogeno
Il benzo(a)pirene è un potente cancerogeno che viene veicolato nei polmoni dalle polveri sottili e che è originato dalle combustioni delle industrie e delle auto. Fa parte degli IPA, gli Idrocarburi Policiclici Aromatici. Perché il governo ha rimosso la norma che a partire dal 1999 proibiva il superamento di 1 nanogrammo a metro cubo e con il decreto 155/2010 ha prorogato al 2013 le norme a tutela della salute dei cittadini delle città con più di 150 mila abitanti? Parliamo di una sostanza che è anche genotossica: può modificare il DNA trasmesso dai genitori ai figli.
Continua la "campagna benzo(a)pirene" di PeaceLink per il cambiamento del decreto legislativo155/2010 e il ripristino delle precedenti norme in difesa della salute dei cittadini
15 ottobre 2010 - Carlo Ruberto
L'on. Elisabetta Zamparutti appoggia la campagna sul benzo(a)pirene
Presentata una nuova risoluzione per domani. Il testo è stringente e accoglie le richieste di PeaceLink. Elisabetta Zamparutti ha spiegato: “Cosa significa per un bambino respirare un nanogrammo (miliardesimo di grammo) di benzo(a)pirene a metro cubo? Significa inalare un equivalente di oltre 750 sigarette all’anno. Se poi si considera che il benzo(a)pirene è sempre associato ad altri cancerogeni, si arriva ad un impatto cancerogeno di 2750 sigarette annue come ha documentato Peacelink.”
12 ottobre 2010 - Alessandro Marescotti
Presentata una risoluzione che impegna il Governo a ripristinare i vecchi limiti più rigidi
Semaforo rosso per il benzo(a)pirene, i cittadini non tollerano regali governativi agli inquinatori. La campagna di PeaceLink smuove i parlamentari. Ecco cosa ha risposto l'on. Ermete Realacci ad un cittadino che ha inviato la lettera di PeaceLink in cui si richiedeva il ripristino della precedente normativa più avanzata.
5 ottobre 2010 - Associazione PeaceLink
Due discipline sono state stipate dentro il D. Lgs. 155/2010 “per un’aria più pulita in Europa”
Il testo di legge (D.LGS. 152/2007) che attuava in Italia le regole europee su alcune sostanze pericolose per la salute, tra cui il benzo(a)pirene (DIRETTIVA 2004/107/CE), viene modificato, traslocato e mimetizzato all’interno di un’altra normativa. La relazione del governo presenta i passi indietro come una conquista...
4 ottobre 2010 - Lidia Giannotti
Modello di lettera da scrivere ai parlamentari (andare alle note per gli indirizzi)
Richiesta di ripristino del decreto legislativo 152/2007 a tutela della salute contro l'inquinamento cancerogeno da benzo(a)pirene. Con il recente decreto legislativo 155/2010 fino al 31 dicembre 2012 le città con più di 150 mila abitanti potranno avere intere zone con un inquinamento superiore a 1 nanogrammo a metro cubo senza che vi sia un obbligo di individuazione della fonte inquinante e di intervento per la sua efficace riduzione. La precedente normativa stabiliva un obbligo di intervento a partire dal 1° gennaio 1999. E' stato stimato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che ogni aumento di 1 nanogrammo a metro cubo di benzo(a)pirene potrebbe determinare un rischio di nuovi 9 casi di cancro ogni 100.000 persone.
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