I risultati della ricerca dimostrano che sia i lavoratori dell'acciaieria sia i pazienti che vivono in un'area altamente inquinata mostrano una percentuale media di frammentazione del DNA dello sperma superiore al 30%, evidenziando un evidente danno allo sperma
5 gennaio 2021
"Il mercato globale decreterà la fine di una fabbrica decotta e fallita da tempo”
L’accordo stipulato nelle scorse ore da Invitalia, società del Mef, e ArcelorMittal, è “un'operazione che getta i soldi dello Stato in una prospettiva che non è di risanamento e di rilancio ma di puro tamponamento di perdite”.
PeaceLink invita il Sindaco di Taranto, il Presidente della Provincia e il Presidente della Regione a inviare alla Commissione Europea e alla CEDU (Corte Europea dei Diritti dell'Uomo) tutta la documentazione per sottolineare l'incompatibilità con la salute pubblica dell'area a caldo dell'ILVA.
"Il mercato globale travolgerà il nuovo accordo e i soggetti che lo firmano”, sostiene l'associazione che si batte contro l'inquinamento ambientale a Taranto. Secondo Peacelink, “la vecchia Ilva è già fallita e la nuova Ilva ha perdite ingenti che replicano le dinamiche del precedente fallimento".
AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
ILVA, flash mob indetto dal Comitato cittadino per l’ambiente e la salute
“La città del CoWind”, è la scritta che campeggia su uno dei cartelli del flash mob davanti al Municipio di Taranto. Per il Covid 19 le finestre delle scuole devono rimanere aperte. Ma le autorità sanitarie raccomandano nei Wind Days, di tenerle chiuse
17 ottobre 2020 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Le norme anti-covid e anti-inquinamento entrano in palese contrasto
Il Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente sottolinea che è preciso dovere del sindaco dichiarare la necessità di fermare dell'area a caldo dell'ILVA. Per combattere il Covid che si diffonde nelle scuole va fermata la produzione inquinante che fa salire il PM10 nelle aule che vanno arieggiate.
7 ottobre 2020 - Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto
Il decreto del ministro Costa fa come gli altri e in più esautora di fatto il Parlamento
L'onorevole pentastellato Giovanni Vianello, tarantino e della Commissione Ambiente, su Facebook ribatte scrivendo che il decreto di Costa sui nastri trasportatori non è un decreto salva-ILVA perché è un decreto ministeriale e non un decreto legge. Ecco che cosa gli rispondo.
Il Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto scrive in un comunicato: "Eravamo ansiosi di vedere che lei cambiasse la situazione. E invece no. Lei continua, come i suoi predecessori, nel solco dei decreti salva-ILVA".
La dichiarazione del Governatore Michele Emiliano - all'indomani della sua rielezione - di voler entrare a pieno titolo, come Regione Puglia, nella gestione dell’ILVA ha suscitato una forte reazione fra i cittadini e nel movimento ambientalista.
25 settembre 2020 - Comitato Cittadino per la Salute e l'Ambiente a Taranto
La dichiarazione di Vendola è apparsa sulla rivista trimestrale "Il Ponte" nel 2011
"Chiesi ad Emilio Riva, nel mio primo incontro con lui, se fosse credente, perché al centro della nostra conversazione ci sarebbe stato il diritto alla vita. Credo che dalla durezza di quei primi incontri sia nata la stima reciproca che c’è oggi".
24 luglio 2020 - Redazione PeaceLink
Taranto, migliaia di firme inviate al premier Conte
Pelù parla di "conseguenze devastanti per la salute dei cittadini, in cambio di un lavoro che sa sempre più di ricatto senza alternative. Una città simbolo - scrive ancora - dove l’alta incidenza di tumori da inquinamento ambientale si manifesta implacabile su adulti e bambini.
15 luglio 2020
Lo scorso 4 luglio ha provocato fortissime proteste dei cittadini di Taranto
Dopo la sospensione, sarebbe anche scattato il licenziamento del responsabile. Il tutto è da mettere in relazione con quanto accaduto il 4 luglio che ha spinto la Procura di Taranto ad aprire un’inchiesta, al momento senza indagati.
14 luglio 2020 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
La sorella di Cosimo Massaro, il gruista siderurgico morto un anno fa, nella commemorazione ha avuto parole dure verso la fabbrica e ha detto ai lavoratori: "Il posto dove lavorate è la morte".
Il 10 luglio 2019 una tromba d'aria a 110 chilometri orari si abbatteva a Taranto sulle grandi gru del quarto sporgente dell’Ilva. Rimase intrappolato Cosimo Massaro
10 luglio 2020 - AGI (Agenzia Giornalistica Italia)
Pubblichiamo qui un'interessante ricerca del prof. Enzo Alliegro che ricostruisce la nascita della fabbrica, andando a focalizzare aspetti inediti della sua storia, con particolare riguardo alle problematiche ambientali e sanitarie
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