Un lungo corteo ha sostenuto la decisione dei magistrati di spegnere gli impianti Ilva che producono sostanze cancerogene e dannose alla salute. Laddove la Politica ha fallito, la magistratura ha colmato le assenze e le pecche del silenzio.
6 ottobre 2012 - Rosella Balestra
Il ministro dell'Ambiente Clini applichi l'articolo 8 del decreto legislativo 59 del 2005
AIA: il Comune di Taranto agisca come il Comune di Statte e richieda nuove e migliori tecnologie per l'Ilva
28 settembre 2012 - Alessandro Marescotti
Le associazioni incontreranno alle ore 16 il Ministro in Prefettura a Taranto. Riportiamo il link alle osservazioni tecnico-giuridiche di PeaceLink sull'autorizzazione AIA Ilva
A pagina 111 dell'ordinanza del Tribunale del Riesame del 7 agosto 2012 sono elencate le sue pendenze giudiziarie e le condanne. Eppure Nichi Vendola si è spinto a parlare di "stima reciproca" fra lui ed Emilio Riva
A Taranto, in questi giorni, i lavoratori e i cittadini il cui "livello di vita" ed il "potere d'acquisto" dipendono da uno stabilimento industriale, proclamano che le loro vite valgono più dei loro posti di lavoro.
Duecentodieci chili l'anno. È la quantità di emissioni industriali per ogni abitante di Taranto. I periti della Procura hanno evidenziato quello che la Regione Puglia non ha fatto in tanti anni. La Procura della Repubblica ha svolto azione di supplenza dei decisori politici
PeaceLink e il movimento dei cittadini che si batte per la salute hanno ottenuto un risultato importante: nel 2010 saranno applicate tecnologie per scendere sotto il limite di 0,4 nanogrammi di diossina a metro cubo. Un risultato impensabile sino all'anno scorso. Adesso occorre il controllo continuativo dei fumi.
24 dicembre 2009 - Alessandro Marescotti
Un'esperienza utile a tutti gli ambientalisti italiani
L'Ilva di Taranto deve dimezzare la diossina con un "impianto ad urea". Un primo risultato strappato con la lotta popolare e la legge della Regione Puglia. Il ruolo di documentazione e ricerca svolto da PeaceLink
30 giugno 2009
Si dice che dietro alle nuvole c'è sempre il sole. Ma forse il sole è già morto e non lo sappiamo...
"Vogliamo ringraziare Dio – scrive mons. Benigno Papa - per questo dono della Sua Provvidenza" e annuncia che il patron dell'acciaieria rimetterà a posto la chiesa che si affaccia sulla "ciminiera della diossina", il camino E312.
Durante la sua recente visita a Taranto all'Ilva, lei ha dichiarato che la legge sulla diossina, pur facendo salva la sua applicazione, "andrebbe ragionata": Non è più tempo di "ragionare" sui limiti europei: è tempo di rispettarli e di lavorare conseguentemente dato che l'Italia li ha recepiti con legge 125/2006.
Ti scrivo questa lettera perché vorrei chiederti di sostenere questa nostra battaglia per la vita. Diversi artisti pugliesi stanno sostenendo la causa ambientalista e questo disegno di legge così contestato dai poteri forti.
Ci indigna il fatto che che si sollevino polemiche politiche sui limiti alla diossina quando invece dovrebbe preoccupare la situazione alimentare e sanitaria a Taranto, a cui la legge regionale cerca di dare una prima e significativa risposta.
Non più una mobilitazione fisica, ma Internet che agisce da catalizzatore per costruire una coscienza comune e innescare la battaglia. «Da 45 anni Taranto è una Seveso del Sud» si legge nella home page di Peacelink.it
Nella città dei due mari un comitato promuove un referendum sulla chiusura dello stabilimento siderurgico. Ma sull’iniziativa molti sono i dubbi: come risponderanno i cittadini? Cosa accadrà in caso di vittoria dei sì? E se invece vincesse il no?.
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