Aiuti di Stato, Alitalia e ILVA
Secondo il Financial Times l'Antitrust Ue avrebbe deciso di ritenere aiuti illegali i 900 milioni incassati nel 2017 da Alitalia, mentre per sapere che ne sarà dei restanti 400 erogati nel 2019 bisognerà attendere ancora. La notizia è stata anche confermata dal Corriere delle Sera. Lo Stato ora deve recuperare quei soldi. Da Bruxelles: "Nessuna decisione".
La questione sta rimbalzando su tutti i giornali e queste informazioni le prendiamo da Sky TG24.
La questione è seria e tocca indirettamente anche l'ILVA (o ex ILVA che dir si voglia).
Il Trattato di funzionamento dell'UE vieta infatti gli aiuti di Stato.
Ad agosto il Senato - su proposta di Luigi Vitali (FI), Agostino Santillo (M5S), Stefano Collina (PD) - ha autorizzato Invitalia a sottoscrivere ulteriori apporti di capitale e ad erogare finanziamenti in conto soci nel limite massimo di 705 milioni per assicurare la continuità del funzionamento produttivo dell’impianto siderurgico di Taranto della società Ilva.
La questione passa adesso alla Camera. Se questo tipo di apporti finanziari si dovesse rivelare come un modo per compensare le perdite costanti dell'attività aziendale, la questione degli aiuti di Stato dovrà essere affrontata anche per lo stabilimento ILVA (e per la struttura aziendale che lo gestisce).
Può infatti lo Stato sottoscrivere apporti di capitale non in funzione di un piano industriale ma di un costante tamponamento delle perdite per evitare il fallimento?
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