Rinvio del processo al 27 aprile 1998

29 ottobre 1997
Associazione PeaceLink

Il 29 ottobre 1997 a Taranto si e' presentato in pretura Giovanni Pugliese per il processo contro di lui. L'accusa e' quella di "avere a fini di lucro detenuto a scopo commerciale programmi per elaboratore abusivamente duplicati". L'udienza pero' non si e' pero' aperta per due motivi:

  • mancavano nel fascicolo processuale le pezze d'appoggio per una qualsiasi accusa relativa al lucro (mancava ad esempio il libretto di conto corrente postale del BBS Taras Communication a quel tempo gestito da Giovanni Pugliese); pertanto se ne e' chiesta l'acquisizione;

  • mancavano alcuni testimoni convocati dal pubblico ministero.

Il processo e' stato rinviato al 27 aprile 1998.

Abbiamo avuto l'impressione che stia prevalendo una linea intransigente che punti ancora sulla colpevolezza. Ci auguriamo che questa "sensazione" non trovi ulteriori riscontri, e comunque vi terremo informati.

Da ora al prossimo 27 aprile intendiamo far crescere l'attenzione attorno al processo, anche attraverso la pubblicazione di un libro: "PeaceLink Crackdown". Cosi' come l'accusa ha chiamato a raccolta i suoi testimoni, e' necessario che noi di PeaceLink chiamiamo a raccolta i nostri testimoni per la linea di difesa. Lanciamo l'idea che il 27 aprile 1998 sia un giorno di testimonianza collettiva, in cui decine di persone siano presenti a Taranto in tribunale e testimonino a sostegno delle nostre ragioni. Il 27 aprile ipotizziamo quindi la convocazione di un convegno nazionale a Taranto (con la presentazione del libro relativo a questa vicenda grottesca) che faccia confluire gli amici, i sostenitori e l'attenzione dell'opinione pubblica attorno al "PeaceLink Crackdown".

Stiamo ricevendo straordinarie attestazioni di solidarieta' e di incoraggiamento. Vi terremo informati costantemente tramite l'area messaggi "PeaceLink News" che si riceve sia via BBS PeaceLink sia tramite Internet come mailing list (inviare a listserv@peacelink.it un messaggio con la scritta "subscribe pcknews").

Sentiamo che sta crescendo - dentro questa vicenda - un'importante presa coscienza. Grazie alla vostra azione di "cittadini elettronici" emerge l'efficacia di questo nuovo medium sociale. E' un modo per non lasciare sole le persone, per salvarle dalle ingiustizie, per soccorrerle nei momenti di necessita', per introdurre in rete la dimensione della solidarieta' e dell'aiuto reciproco. Con questo nuovo medium non saremo piu' soli se sapremo incontrarci, collegarci, scambiarci informazioni, offrire sostegno e umanita'.

Grazie!

"Tutto il problema della vita e' dunque questo:
come rompere la propria solitudine,
come comunicare con gli altri."

Cesare Pavese

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