Crocifisso pret-a-porter
Come mai la televisione ha assegnato il ruolo di paladino della scuola laica ad una persona che si presta benissimo ad interpretare la parte del "diverso", dello "straniero", del "musulmano", dell'"anticlericale", alimentando i sentimenti di odio e di contrapposizione legati alla presenza dei migranti in Italia?
Come mai le forze politiche di sinistra che si battono per avere delle scuole con pareti "laiche" sono le stesse che quando erano al governo hanno di fatto spianato la strada ai finanziamenti pubblici destinati alle scuole confessionali?
Come mai le forze politiche di destra che oggi sono pronte a fare barricate per difendere i simboli della cristianita' non hanno mosso un dito per migliorare le condizioni dei carcerati dopo essersi spellati le mani in parlamento di fronte alla richiesta di indulto formulata dal sommo pontefice?
Come mai ci si accapiglia per tenere o per rimuovere un crocifisso in un luogo frequentato da bambini, mentre a nessuno importa di cosa viene appeso alle pareti di ospedali, uffici pubblici, caserme, biblioteche, questure, tribunali e altri luoghi dove la "cristianita'" o la laicita' della nazione potrebbero essere ugualmente affermate? Per caso c'entra qualcosa la presenza nelle scuole di bambini, che immaginiamo come soggetti influenzabili? Se e' cosi', perche' nessuno si vergogna di fare politica sulla pelle dei bambini? Perche' questi bambini non vengono lasciati liberi di crescere e ragionare valutando con serenita' l'esempio e le testimonianze dei genitori cattolici, del maestro laico, del salumaio musulmano e del bidello buddista, arrivando a maturare una scelta religiosa consapevole e ben informata?
Per finire: non e' che tutta questa polemica sul crocifisso rischia di alimentare solamente i fondamentalismi (musulmani e cristiani) mettendo in secondo piano i veri sentimenti religiosi dei cattolici e i veri sentimenti di civilta' del pensiero laico? Chi ci guadagna da questa esplosione di odio e di intolleranza? Non e' che il circo della politica, dopo essersi alimentato delle guerre tra poveri tra manifestanti antiglobalizzazione e poliziotti globalizzati, adesso vuole nutrirsi della paura e della rabbia che divide laici e religiosi, cattolici e musulmani?
Di fronte a questa vicenda, ho maturato solamente quattro personali convinzioni: voglio trovare un crocifisso quando vado in chiesa, voglio trovare una lavagna quando entro in una scuola, voglio trovare persone serie quando vado in parlamento, voglio che il mio paese sia talmente cristiano da poter accogliere senza odio, paura o diffidenza tutte le religioni del mondo.
Un'ultima domanda: ma il ministro Moratti lo sapra' o no che in Italia ci sono delle scuole rimaste senza crocifisso perche' non ci sono abbastanza soldi?
AA.VV.
E' L'ORA DELLE RELIGIONI
La scuola e il mosaico delle fedi
Editrice Missionaria Italiana
SCHEDA Online: http://www.emi.it/scheda.asp?nisbn=1012-1
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