Muore un militare, ad una settimana esatta dallo spericolato volo radente di un cacciabombardiere Eurofighter su una spiaggia di Taranto

Precipita elicottero militare, ma non è un semplice incidente

Da tempo la Puglia si è trasformata in piattaforma di esercitazioni belliche. Don Tonino Bello sognava una Puglia che fosse "arca di pace" e non "arco di guerra". Occorre riprendere nelle nostre mani quell'utopia concreta e possibile.
1 luglio 2008
Alessandro Marescotti (presidente di PeaceLink)

Un grave malessere attanaglia la Puglia. Ai morti in fabbrica si aggiuge anche questa vittima delle esercitazioni militari.

Esprimiamo le nostre condoglianze ai familiari del militare elicotterista deceduto in un volo di addestramento tra Grottaglie e Martina Franca.

Come una settimana fa sono scattate le indagini della Procura della Repubblica associate a quelle della Procura militare.

Occorre elevare gli standard di sicurezza e ridurre i rischi sia per i militari sia per i civili. Questo nuovo incidente avviene infatti a una settimana esatta dal sorvolo radente su una spiaggia che ha visto come protagonista un cacciabombardiere Eurofighter decollato dalla base di Gioia del Colle e forse impegnato nella "caccia al sottomarino".

Domandare più sicurezza è necessario ma non sufficiente. Questa deriva militare non ci piace. Non è il futuro che desideriamo per i nostri figli. Non è la giusta destinazione delle nostre tasse. Abbiamo altre priorità: la difesa dell'ambiente, la tutela della salute. In che direzione stiamo andando? Dobbiamo scegliere l'orizzonte giusto. Nella regione governata da Nichi Vendola è legittimo porsi questi problemi. La maggioranza dei pugliesi aveva scelto una regione che fosse "arca di pace" e non "arco di guerra", seguendo le parole profetiche di don Tonino Bello. Ma da tempo registriamo un'inversione di prospettiva a fronte di preoccupanti silenzi o di colpevoli distrazioni. E intanto ci angoscia questa nuova vita stroncata: per quale futuro?

Note: Dichiarazione rilasciata all'inserto regionale del Corriere della Sera ("Corriere del Mezzogiorno").

Mentre scriviamo, un altro operaio si è spento all'Ilva di Taranto mentre lavorava. Approfittiamo per esprimere alla sua famiglia tutto il nostro cordoglio e per gridare l'allarme di una città e di un territorio segnato, ancora una volta, da scie di morte, distruzione e malattie.

Articoli correlati

  • Missili con una gittata superiore ai 1000 chilometri per la Marina Militare italiana
    Disarmo
    Occorre avviare un dibattito pubblico su questa svolta militare

    Missili con una gittata superiore ai 1000 chilometri per la Marina Militare italiana

    La partecipazione dell’Italia a questo progetto segna un punto di svolta. I missili FC/ASW potrebbero essere integrati sui mezzi della Marina Militare, ampliando significativamente il raggio d’azione e le capacità offensive delle nostre forze armate.
    3 gennaio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Un ricordo di Marco Tamborini
    Storia della Pace
    La lettera di Elio Pagani per ricordare l'amico e il compagno di tante iniziative

    Un ricordo di Marco Tamborini

    Ha dedicato la sua vita alla lotta per la pace, la giustizia sociale, la riconversione dell'industria bellica e la difesa dei diritti dei lavoratori. Attivo sin dagli anni ’70, ha promosso il rinnovamento sindacale e si è opposto alle esportazioni di armi e al militarismo.
    29 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Riconversione dell'industria bellica
    Disarmo
    Un archivio di link per saperne di più

    Riconversione dell'industria bellica

    La Rete delle Università per la Pace (RUniPACE) si caratterizza per la promozione della riconversione, in particolare nel settore degli armamenti. E tante sono state le esperienze di studio e di proposta da parte del movimento per la pace.
    14 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Mobilitazione pacifista mentre a Oslo i sopravvissuti all'olocausto nucleare ricevono il Nobel
    Pace
    E' stato denunciato il rischio attuale di un conflitto armato globale

    Mobilitazione pacifista mentre a Oslo i sopravvissuti all'olocausto nucleare ricevono il Nobel

    A Roma un presidio ha protestato contro la Legge di Bilancio 2025, che prevede un aumento della spesa militare a 32 miliardi di euro. A Bari è stata illustrata l'adesione alla campagna ICAN per il Disarmo Nucleare. A Verona solidarietà con il Sudan, devastato da una guerra dimenticata.
    11 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)