PeaceLink esprime la propria solidarietà all'Associazione Antimafie Rita Atria

Nervosismo politico: in risposta all'interrogazione parlamentare del sen. Nania circa le cospirazioni sul parco commerciale di Barcellona P.G.

MessinaOra.it attacca il "metodo Nania": accusare dal Senato chi denuncia, per evitare i controlli sui possibili condizionamenti mafiosi nell'affaire Parco Commerciale di Barcellona P.G. http://www.ritaatria.it/Home/tabid/55/EntryId/95/messinaora-it-Il-metodo-Nania-Accusare-dal-Senato-chi-denuncia-per-evitare-i-controlli-sui-possibili-condizionamenti-mafiosi-nellaffaire-Parco-Commerciale-di-Barcellona-P-G.aspx
29 gennaio 2012
Santa Mondello (Presidente Ass. Antimafie Rita Atria)

Parlamento Italiano

In merito all’interrogazione parlamentare presentata dal Sen. Nania (PDL), il 12 gennaio u.s. , nel corso della 656° seduta pubblica del Senato della Repubblica, riferentesi alla nomina da parte del Ministero dell’Interno , tramite il Prefetto di Messina, con provvedimento n.37.94/13.12/Gab, di una Commissione d’indagine per la verifica di eventuali condizionamenti della criminalità organizzata nell’attività amministrativa del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto in considerazione di problematicità evidenziatesi nell’ambito della procedura adottata per la localizzazione di un Parco Commerciale, questa Associazione Antimafie dichiara quanto segue:
-    Appare alquanto bizzarro che un Senatore della Repubblica si occupi in maniera così pregnante di una faccenda che  riguarda ufficialmente le vicende locali di una amministrazione comunale, pur essendo quest’ultima quella della città  di cui è sindaco il cugino del Senatore e appare, altresì, inquietante che  il Sen. Nania, invece di augurarsi che gli amministratori politici locali, evidentemente suoi sodali,  mettano a disposizione della Commissione Prefettizia che, ricordiamo, è un organo istituzionale,  strutture, personale e documenti, senta il bisogno, da un lato, di delegittimare la Commissione stessa e dall’altro di accusare questa associazione e il giornalista Antonio Mazzeo, rei, a suo dire, di aver prodotto “articoli ed interrogazioni dal contenuto distorto e errato”.
-    Il Sen Nania, finge di non sapere che questa associazione, insieme all’associazione “Citta’ Aperta” di Barcellona pozzo di Gotto, non ha prodotto nè articoli, nè interrogazioni, ma un esposto, presentato al Prefetto  e alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto in data 04/01/2011. Tale esposto è risultato essere il frutto di una accurata e lunga indagine tecnica, curata da questa associazione a seguito di accesso agli atti chiesto è ottenuto ai sensi della  L.241/90.
-    Risulta risibile la tesi del Sen. Nania secondo la quale questa associazione, insieme al giornalista Antonio Mazzeo, (da un suo articolo ha inizio tutta la vicenda) sarebbero “ i suggeritori locali”di un esponente politico palermitano. Non è compito di questa associazione ribadire la ben nota indipendenza politica del giornalista Antonio Mazzeo; l’indipendenza politica e partitica dell’Associazione Antimafie Rita Atria è nella storia ventennale dell’associazione stessa. Mai questa associazione ha sostenuto candidature politiche o amministrative e mai lo farà. L’associazione Antimafie Rita Atria , da sempre, guarda ai comportamenti delle persone e non al colore delle tessere di partito da esse , eventualmente, possedute, né agli incarichi politici o istituzionali eventualmente rivestiti.
-    E’ ridicolo il fatto che solo tre giorni prima il Sen. Nania, in una conferenza stampa, tenuta dallo stesso, presso la casa comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, abbia deliberatamente fatto il nome del “politico palermitano” identificandolo nel Sen Lumia ed invece evita di nominarlo nell’interrogazione parlamentare. Rispetto fra colleghi?
-    Dimentica , il sen Nania, che nell’esposto presentato  da questa associazione insieme all’associazione “Città Aperta” si indica,con dovizie di riferimenti  e atti presenti nella documentazione acquisita,  l’avv. Rosario Pio Cattafi come il “dominus” dell’affare Parco Commerciale; e dimentica ,altresi’, che nella primavera del 2011, la DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Messina ha posto sotto sequestro al suddetto Cattafi una serie di immobili e terreni per un valore di circa 9 milioni di euro in una indagine riferita alla vicenda del Parco Commerciale; dimentica, inoltre, il Sen. Nania che nell’autunno del 2011 il suddetto avv. Cattafi viene definito da un pentito di mafia del clan dei “mazzarroti” “il Capo dei capi della mafia Barcellonese, come si evince dalla stampa locale dell’epoca.
-    Appare inquietante che il Sen Nania, vice presidente del Senato della Repubblica, non senta il bisogno, né nella interrogazione parlamentare, né nella conferenza stampa precedente, di prendere le distanza da un individuo come il suddetto Rosario Pio Cattafi, il cui curriculum giudiziario è stranoto agli organi inquirenti fin dagli anni 90.
-    Appare  volgare e di bassissimo profilo il tentativo di sollecitare nella popolazione, anzi negli elettori (perché solo questo sono evidentemente per il Senatore, i cittadini di Barcellona), il virus del bieco campanilismo quando nella conferenza stampa accusa questa associazione di occuparsi solo del Parco Commerciale di Barcellona e di disinteressarsi dei Parchi commerciali della vicina Milazzo. Oltremodo falso; infatti questa associazione ha in corso un accesso agli atti presso il Comune di Milazzo per la vicenda del Parco Commerciale Cosiddetto “Franza” e non si è occupata della nascita dei precedenti “parchi” esistenti sul territorio di Milazzo solo per il fatto che si è strutturata sul territorio solo dal 2009. Questa associazione, essendo “antimafia”, intende , peraltro, precisare che il suo intervento presso gli organi di indagine si configura solo laddove essa ne abbia legittimità, e quindi ove essa riscontri condizionamenti, cointeressenze, compenetrazioni politico-mafiose, non certo ove si riscontrassero solo illegittimità amministrative. E la vicenda del Parco Commerciale di Barcellona è emblematica in merito. Ed è per questo che questa associazione ha ritenuto di demandare agli organi istituzionali investigativi, l’esame dei fatti riscontrati. Se esiste oggi una commissione di indagine, evidentemente l’esposto di questa associazione è stato ritenuto meritevole di considerazione.
-    E’ interessante notare come dalla interrogazione parlamentare, così come dalla precedente conferenza stampa emergano, nella descrizione dei fatti tecnici, riferiti dal Senatore, ulteriori e gravi fatti nuovi, che saranno oggetto di prossime integrazioni all’esposto del 04/01/2011 e che , a breve, verranno depositati presso il Prefetto di Messina e la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.
-    E’ curioso, infine, il fatto che ogni volta che il Sen . Nania citi questa associazione la indichi come  “ATRIA “ o “RITA ATRIA”, dimenticando l’aggettivo “ANTIMAFIE”: semplice dimenticanza o lapsus freudiano?
Si comunica, per ultimo,che copia dell’esposto sarà a breve inviato al Ministro dell’Interno, al Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, e a tutti i gruppi parlamentari (compreso, ovviamente, quello del Sen. Nania), perché, vista la necessità del sen .Nania di far diventare il caso Barcellona un caso politico nazionale riteniamo giusto e democraticamente doveroso che la politica Nazionale e le istituzioni possano valutare in maniera completa e non parziale. Questa associazione è, altresì, disponibile ad eventuali audizioni, ove venga ritenuto opportuno.

Note:




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