La Commissione Europea sosterrà le città che si impegnano a diventare "ecosostenibili".
Per diventare «Smart City» una città deve puntare su: alta tecnologia a basso impatto ed alta efficienza, riduzione dei consumi energetici, promozione di trasporti puliti, miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti all'insegna delle basse emissioni di anidride carbonica.
Tra gli indicatori «smart» vi sono: spirito innovativo, educazione permanente, creatività, pluralismo etnico, apertura mentale, partecipazione alla vita pubblica, partecipazione del pubblico alle scelte, trasparenza amministrativa, accesso alle reti telematiche, mobilità sostenibile, attrattività delle risorse naturali, protezione ambientale, riduzione dell'inquinamento, gestione sostenibile delle risorse, servizi culturali ed educativi, attrattività turistica, sicurezza individuale, coesione sociale.
Il sito di riferimento del programma europeo è www.smart-cities.eu
Interessante è la graduatoria delle città «smart» che troviamo nella pagina web www.smart-cities.eu/ranking.
L'Unione Europea prevede la creazione di una rete di trenta smart cities da selezionare entro il 2020. Ridotto impatto ambientale, biciclette e auto elettriche ricaricabili con l’energia rinnovabile prodotta negli edifici, sistemi avanzati di monitoraggio ambientale al servizio della qualità della vita sono alcuni esempi delle tecnologie suggerite per un diverso sistema edilizio, produttivo e di mobilità urbana.
Perché non provare a immaginare una città migliore?
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