Perché non istituire il marchio Dioxin Free?
Ieri il governo italiano, dopo la sollecitazione di PeaceLink del 19 giugno, è intervenuto sull'emergenza diossina causata dall'importazione dei oltre ventimila tonnellate di granturco (mais) provenienti dall'Ucraina.
Come se non bastasse la diossina dell'Ilva, è arrivata anche quella dell'Ucraina che sembra essere finita anche in Gracia e Montenegro.
Il comunicato del Ministero della Salute è una conferma della gravità della situazione.
Questa l'allerta europea che è partita.
Le domanda che ci facciamo è: perché non intensificare i controlli sulla diossina? Perché non istituire il marchio Dioxin Free, seguendo un disegno di legge già elaborato e presentato nella passata legislatura?
Questa domanda la poniamo ora che ventimila tonnellate di granturco (mais) alla diossina rischiano di avvelenare la catena alimentare.
Anche i pediatri più attenti sostengono questa necessità da tempo.
Occorre agire subito prima che in tanti vengano contaminati senza neppure saperlo.
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