La strage di Orlando

La domanda che nasce in queste circostanze è: come mai negli Usa un uomo violento si è potuto procurare con tanta facilità le sue armi?
13 giugno 2016

Armi facili negli USA

Sono molte le domande all'indomani del massacro negli Statu Uniti compiuto da Omar Mateen. Omar Mateen aveva una pistola, un fucile mitragliatore d'assalto e un ordigno. È entrato in un locale gay di Orlando e ha aperto il fuoco, uccidendo almeno 50 persone e ferendone altre 53. Ha dichiarato di essere dell'Isis. Ma la domanda che nasce in queste circostanze è: come mai negli Usa si è potuto procurare con tanta facilità le sue armi?

Articoli correlati

  • "In Siria HTS paga molto bene"
    Conflitti
    Parla un combattente jihadista del gruppo che ha preso il potere

    "In Siria HTS paga molto bene"

    Radio 24 ha raccolto la testimonianza di Omar Badakshani: "Grazie alla mia esperienza, e alla mia lunga militanza con l’Isis e in altri gruppi jihadisti, guadagno 2000 dollari al mese, e tutto ciò che otteniamo come bottino di guerra lo spartiamo fra i nostri fratelli”.
    Marinella Correggia
  • Siria: sia l'ISIS sia gli Stati Uniti sia la Turchia vogliono la caduta di Assad
    Conflitti
    Analisi dei principali attori dello scontro militare

    Siria: sia l'ISIS sia gli Stati Uniti sia la Turchia vogliono la caduta di Assad

    Gli Stati Uniti e la Turchia puntano sul collasso del regime siriano che è appoggiato dalla Russia e dall'Iran. A beneficiarne è l’area terroristica dell'ISIS che combatte Assad, considerato troppo laico. E poi c'è l'Ucraina che sfrutta il caos siriano in funzione antirussa.
    6 dicembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • Gaza, come pacifisti non possiamo rimanere in silenzio
    Editoriale
    Comunicato dopo l'ultima strage di operatori umanitari che distribuivano cibo ai palestinesi

    Gaza, come pacifisti non possiamo rimanere in silenzio

    Di fronte alla barbarie venga interrotta ogni collaborazione militare con Israele, Marina Militare compresa. Il capo di Stato Maggiore Cavo Dragone era andato in Israele a incontrare i massimi responsabili di questa situazione con lo scopo di "acquisire maggiore consapevolezza"
    2 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Il Regno Unito riconosce i crimini dell'ISIS contro gli Yazidi
    Conflitti
    "Breaking News", una volta tanto in positivo

    Il Regno Unito riconosce i crimini dell'ISIS contro gli Yazidi

    Cercare giustizia è necessario per coloro che hanno perso la vita e per le vittime sopravvissute. E la storia merita di essere riconosciuta.
    2 agosto 2023 - Gulala Salih
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)