Occorre un giudice imparziale
Io ho visto i video diffusi dell’attacco chimico che mi hanno lasciato qualche perplessità – se così posso dire -, ma in ogni caso un Giudice imparziale si sarebbe dovuto porre il problema di far arrivare gli esaminatori dell’agenzia ONU, incaricati di combattere questo utilizzo delle armi chimiche. Solo dopo avrei pronunciato un giudizio. Quindi è chiaro che l’intervento che c’è stato mi sembra più dentro una logica squisitamente politica e non dentro una volontà determinata di accertare la verità e comportarsi secondo il codice di condotta favorito dalle istituzioni internazionali.
Io credo che tutti quanti dobbiamo darci una regolata nel trattare una materia incandescente come la pace e la guerra. Bene ha fatto il Governo italiano a seguire in questo la sensibilità di Angela Merkel ed essere prudente rispetto a questo contesto.
Non spetta certo a noi, in questo momento, mettere a repentaglio le nostre alleanze tradizionali, però non dobbiamo dimenticare che recentemente – soprattutto i francesi – hanno creato più problemi di quanti ne hanno risolti.
Articoli correlati
- Quando Russia e USA collaboravano
Dieci anni fa il disarmo chimico della Siria
In questo saggio del professor Pascolini il lungo percorso che ha portato al disarmo, l'eliminazione e lo smaltimento delle armi chimiche utilizzate dalla Siria nella guerra civile scatenata dalle rivolte del 2011 contro il regime.8 maggio 2023 - Alessandro Pascolini - Come combattere la disinformazione di guerra? Julian Assange ce lo insegna.
Il mio Buon Proposito per il nuovo anno: lettera di una ex-pacifista (ora non più “ex”)
Il 1° gennaio di ogni anno è il momento consueto per formulare i buoni propositi per i 365 giorni a venire. Se ne formulano tanti e di solito se ne mantengono pochi. Una ex-pacifista, ora decisa a non essere più ex, ha invece scelto per quest'anno un solo proposito. Così è più sicura di mantenerlo.2 gennaio 2023 - Patrick Boylan - Le donne nell'economia siriana
Una revisione femminista dei progetti per l'emancipazione economica delle donne
Le donne siriane in generale sono ancora assunte per lavori che continuano a tramandare ruoli di genere tradizionali e patriarcali, come lavori d’ufficio o posizioni che richiedono esclusivamente donne.14 dicembre 2022 - Thuraya Hijazi - Confine Iraq-Siria
Riunite con i loro bambini “futuri terroristi”, le donne yazidi vengono ripudiate
Gli anziani yazidi rinnegano i figli delle ex schiave dello Stato islamico, costringendole a scegliere tra i loro bambini e la loro comunità9 aprile 2021 - Martin Chulov e Nechirvan Mando ad Arbil
Sociale.network