Maurizio Bolognetti, digiuno ad oltranza
Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani e membro della Presidenza del Partito Radicale, è giunto al 45° giorno di sciopero della fame (iniziato alla mezzanotte del 27 febbraio) per la vita di Radio Radicale e il diritto umano e civile a poter conoscere per deliberare.
Come ho avuto modo di dichiarare, Radio Radicale ha costituito e costituisce una importantissima fonte di informazione che ha dato voce alle iniziative dal basso, e fra queste anche quelle di PeaceLink, in diverse occasioni.
Il Governo ha deciso di interrompere la convenzione stipulata con la “Radio Radicale”. Verrà così impedito in un futuro molto prossimo di poter seguire in diretta, e integralmente, i lavori del Parlamento, le commissioni di Camera e Senato, i più importanti processi, le sedute integrali del Consiglio Superiore della Magistratura, i congressi e le assemblee di partiti e movimenti, i più importanti e significativi eventi politici e culturali. Ecco: tutto ciò, tra qualche settimana verrà impedito, perché in nome del "risparmio", si nega alla storica emittente radicale di poter continuare a fare quel vero e proprio “servizio pubblico”.
Ricordo che grazie a Radio Radicale possiamo seguire da casa il processo ILVA.
Viva Radio Radicale.
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