Manuale per il webete. Istuzioni per l'uso della verità su Taranto
Rccontare una bugia e dopo che questa è stata smascherata raccontarne un'altra per coprire la precedente dicendo che è colpa degli altri. In questi giorni, ad opera degli onorevoli tarantini del M5S al Governo, va in scena la più oscura pagina che la politica tarantina abbia mai registrato. Sembrerebbe il comportamento dei bambini che frequentano l'asilo, ma in questo caso non parliamo di asilo, parliamo di ministri ed onorevoli che governano, ci governano e con queste bugie influiscono nelle nostre vite.
L'incontro del 24 aprile a Taranto, dove le associazioni hanno conferito in merito alla questione ambientale ed in particolare sull'impatto ambientale dello stabilimento ex Ilva gestito da ArcelorMittal, è la caporetto del Movimento 5 Stelle, il luogo in cui cadono le bugie raccontate sullo stabilimento ex Ilva di Taranto gestito da ArcelorMittal. Il prof. Marescotti, presidente dell'associazione Peacelink, ha partecipato al tavolo di incontro e sedendo proprio davanti al ministro Di Maio ha dimostrato utilizzando i dati Arpa Puglia come a settembre dello scorso anno lo stesso ministro abbia fatto "pubblicità ingannevole" in merito alle emissioni del siderurgico.
L'8 settembre 2018 il ministro Luigi Di Maio aveva fatto una impegnativa dichiarazione sull'ILVA (guarda il video): "Abbiamo installato tecnologie a Taranto che riducono del 20% le emissioni nocive". Ma i fatti dimostrano l'esatto contrario. Le dichiarazioni del ministro Di Maio sono infatti smentite dalle centraline Arpa installate nella cokeria che registrano valori in aumento per le emissioni diffuse in ambiente. Per approfondire i valori di incremento degli inquinanti leggi questo articolo.
Il professor Marescotti spiega al ministro Di Maio come le sue affermazioni di settembre vengono smentite dai dati (guarda il video). "Noi avevamo già previsto che questo non era possibile - spiega Marescotti al ministro Di Maio) però abbiamo aspettato i dati delle centraline Arpa e Ispra, sono dati ufficiali e vorrei che il Ministro riflettesse per le prossime volte, quando annuncia una cosa come sicura, che tutto questo diventa pubblicità ingannevole. La notizia che veniva data in tutta Italia era -20% di emissioni nocive perché erano state installate tecnologie che non sono mai state installate. Ministro, non sono mai state installate, mi guardi, non sono mai state installate. Questa è pubblicità ingannevole! Non abbiamo avuto un taglio del 20% delle emissioni ma in cokeria abbiamo avuto un aumento del 23% delle emissioni di polveri sottili, pm10; non abbiamo avuto un 20% di taglio delle emissioni ma un +32% delle polveri sottili pm2,5; signor Ministro non abbiamo avuto un taglio del 20% delle emissioni ma un aumento del 92% degli idrocarburi policiclici aromatici nella cokeria e gli idrocarburi policiclici aromatici sono cancerogeni".
L'intervento di Marescxotti prosegue sui dati sanitari interrogando direttamente il ministro Grillo. Il video del prof. Marescotti di fronte al ministro Di Maio diventa una bomba mediatica. Rimbalza sulle tv e su tutte le testate nazionali. Non è da meno il web, ma è proprio qui che si consuma l'ennesima bugia. Quel video è troppo pesante e smentisce una pesante bugia. Bisogna inventare un'altra bugia. Raccontiamo che hanno tagliato ad arte il video della diretta e che le risposte sono contenute nella risposta del ministro Di Maio, chi s elo andrà a guardare per intero? Nulla di tutto ciò. Di Maio non risponde a Marescotti, non lo fa neanche la Grillo e per di più è lo stesso Di Maio a confermare in quella risposta che quelle tecnologie non sono state installate perché c'è un cronoprogramma, confermando, quindi, la bugia detta a settembre su tecnologie installate che avrebbero ridotto del 20% le emissioni dello stabilimento. Dopo aver visto il video dell'intervento di Marescotti basta ascoltare quello di Di Maio (guarda il video). Per i più scettici in questo video l'integrale con tutti gli interventi e la risposta di Di Maio (che non risponde e non smentisce Marescotti)
Sulla bugia che copre la bugia precedente interviene lo stesso Marescotti: "Sta circolando in rete la falsa tesi che Di Maio sia stato "censurato" ad hoc e che invece nel suo intervento conclusivo abbia risposto puntualmente alle mie obiezioni. Chiunque può controllare la risposta del ministro Di Maio. Non è stato in grado di smentire NULLA di quello che ho detto. Le mie obiezioni sull'eccesso di mortalità non è stato smentito dalla Grillo perché non è voluta intervenire. Controllate attentamente il discorso del ministro Di Maio e non troverete NESSUNA risposta alle mie obiezioni su quella che ho definito "pubblicità ingannevole”.
A creare confusione e per mettere una pezza alla figuraccia fatta al tavolo istituzionale, scende in campo una vera e propria macchina del fango e della bugia che accusa ingiustamente i cittadini di Taranto. Nonostante l'evidenza inconfutabile davanti agli occhi di tutti che è registrata sul video integrale che lo stesso ministro ha trasmesso sul profilo istituzionale facebook, il blog delle stelle, con questo articolo, racconta la bugia del video artefatto e che il Ministro ha risposto! Falso! Allo stesso gioco scorretto partecipano anche gli onorevoli Giovanni Vianello e Rosalba De Giorgi, tarantini veraci che accusano ingiustamente i propri concittadini, Il tutto, solo per aver raccontato una verità smentendo una bugia politica che ha dirette responsabilità sulla salute dei tarantini.
Ma le bugie non sono finite. Immediatamente dopo l'incontro con le associazioni il minostro Di Maio ha tenuto una conferenza stampa ed in questa occasione ha dovungato un'altra notizia falsa, l'eliminazione dell'immunità pensale. E' sempre il prof. Alessandro Marescotti a ricordare al ministro Di Maio che ciò che sta dicendo non corrisponde al vero. In questo video integrale della conferenza stampa, dal minuto 40, il ministro Di Maio argomenta in merito all'immunità penale e il professor Marescotti interviene dicendo al Ministro che "sta venendo qui a dire una cosa cxhe non è vera", invitandolo a leggere il testo della legge. Lo stesso Marescotti in merito scrive un articolo.
Raccontare una bugia sulla pelle e sulla salute dei tarantini è grave, quando questa viene smascherata, accusarli di manipolare i video ad arte è davvero scorretto. Se a farlo sono ministri e onorevoli che ci governano non possiamo che inorridire e cercare nella politica esempi di onestà, correttezza e dignità, virtù che non troveremo, di certo, in chi ha voluto vestire i panni dell'attore che mette in scena una scorretta mistificazione della realtà accusando gente onesta che lavora da decenni volontariamnete per difendere i diritti dell'uomo e rendere giustizia ambientale ad una terra martoriata da anni.
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