E' morto il fondatore di Emergency

Gino Strada, una voce libera

Nei momenti bui della nostra storia ha saputo rappresentare la voce fuori dal coro, la voce coerente e libera che sapeva pronunciare parole di verità. Alle guerre, anche a quelle cosiddette "umanitarie", ha detto no, e ha avuto ragione. Il pacifismo deve molto alla sua intransigenza.
13 agosto 2021

Alle guerre, anche a quelle "umanitarie" ha detto no, e ha avuto ragione. Quante volte nei momenti di disorientamento abbiamo guardato a lui come riferimento certo. Certo non perché infallibile ma perché libero e coerente, privo dell'ipocrisia con cui si è deciso in questi trent'anni di far partecipare le truppe italiane a conflitti per puro spirito di servilismo atlantico.

Chiudi

Nella sua ultima intervista sull'Afghanistan aveva ribadito il senso dell'inutilità della guerra in Afghanistan e della partecipazione occidentale con spese militari da capogiro: "Se quel fiume di denaro fosse andato all’Afghanistan, adesso il Paese sarebbe una grande Svizzera. E peraltro, alla fine, forse gli occidentali sarebbero riusciti ad averne così un qualche controllo, mentre ora sono costretti a fuggire con la coda fra le gambe".

Ritorna all'articolo principale

A Gino Strada siamo tutti debitori e riconoscenti per l'impegno e soprattutto per l'onestà che ha saputo tenere alta, mentre lo spirito del compromesso e il puzzo dell'opportunismo facevano breccia in tante realtà dell'Italia un tempo democratica.

Chiudi

"La guerra piace a chi ha interessi economici, che se ne sta ben distante dalle guerre. Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba. Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri".

A Gino Strada siamo debitori per aver saputo mettere sempre e comunque al primo posto il compito minimo per cui vale la pena esserci e impegnarsi: "Salvare vite umane".

Ha saputo costruire un'idea di società civile solidale che faceva da argine al peggio. Ci mancheranno le sue parole severe, chiare e taglienti. Ma ci ha lasciato in eredità la sua testarda testimonianza a cui attingere quando ci proporranno di sostenere la prossima inutile guerra. 

Note: Gino Strada è entrato nella #storia della #pace.

Il tributo di #PeaceLink al fondatore di Emergency.

Gino Strada è nell'elenco delle maggiori personalità che hanno dato un contributo per l'affermazione della pace nella storia umana.

https://www.peacelink.it/storia/a/48440.html

Articoli correlati

  • Storia della Pace
    Italia (1948-2021)

    Gino Strada

    Nel 1994 fondò Emergency, un'organizzazione umanitaria indipendente e neutrale che si dedica a fornire cure medico-chirurgiche di alta qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà. Non ha mai accettato la teoria delle "guerre giuste".
    Alessandro Marescotti
  • Gino Strada ha incarnato lo spirito della nostra Costituzione
    Pace
    Discorso di inaugurazione dei Giardinetti Gino Strada a Taranto

    Gino Strada ha incarnato lo spirito della nostra Costituzione

    Tre anni fa perdevamo un uomo che ha fatto della medicina un atto di coraggio e di ribellione alla guerra. Qui, nei prossimi mesi, nei prossimi anni, ci daremo appuntamento per la pace, per il disarmo nucleare e contro l’olocausto atomico. Per ora qui piantiamo un tronchetto della felicità
    13 agosto 2024 - Alessandro Marescotti
  • Manifesto per la diserzione civile
    Pace
    Contro il militarismo e per la pace

    Manifesto per la diserzione civile

    La diserzione civile comincia con l’impegno a smentire la propaganda e a far circolare informazione veritiera. Contrastare i piani di riarmo vuol dire pretendere il finanziamento della spesa sociale per la sanità, la scuola, l’ambiente sottraendo fondi alla militarizzazione.
  • Donne Unite contro la NATO: un coordinamento globale per la pace
    Pace
    Global Women for Peace - United against NATO

    Donne Unite contro la NATO: un coordinamento globale per la pace

    Nata nel 2023 a Bruxelles, la rete ha rapidamente guadagnato slancio. In occasione del 75° anniversario della NATO, celebrato a Washington DC lo scorso luglio, le attiviste hanno organizzato una serie di iniziative contro la guerra e l'escalation militare.
    13 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.19 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)