Dobbiamo far capire che è il momento di provare vergogna

E' venuto il momento della resa dei conti dopo il disastro dell'Afghanistan

La Campagna Guantanamo è una critica della guerra a partire dai diritti umani. I pacifisti possono promuovere un cambio di paradigma e di narrazione perché i diritti umani sono stati violati proprio dai fautori di questi venti anni di "guerra umanitaria".
7 settembre 2021
Soldati Usa vanno via dall’Afghanistan Adesso è venuto il momento della resa dei conti. Gli USA hanno perso la guerra, e anche la Nato. Adesso è il momento di essere intransigenti in modo nuovo, rivoltando la questione dei diritti umani sui paladini dei diritti umani che sono stati cacciati dall’Afghanistan.
La Campagna Guantanamo può diventare la base di partenza per una critica della guerra a partire dai diritti umani, ossia dall'humus culturale su cui gli Stati Uniti hanno lanciato le loro guerre umanitarie.
La NATO è sotto shock ma i politici nostrani che si sono inchinati alla guerra sono ancora lì, senza vergogna, a dire che era giusto intervenire, nonostante il disastro che la storia ha dimostrato. E' terribile questo scollamento dalla realtà.
Occorre porre sotto accusa chi ha compiuto, in particolare dopo l’11 settembre 2001, crimini di guerra. La questione dei crimini di guerra non è stata sufficientemente presa in mano dal movimento pacifista, occorre alzare la voce. E' il momento di chiedere il processo per crimini di guerra di coloro che dopo l'11 settembre hanno violato le Convenzioni di Ginevra. Bisogna farlo, o non saremo credibili.
L’11 settembre non può più essere narrato come prima, come inizio della guerra al terrore. È stato il terrore esercitato da noi, in modo inumano, segnando l’inizio di uno dei più bui periodi per la storia degli Stati Uniti e della NATO.
Deve essere, il nostro, un cambio di paradigma e di narrazione. I diritti umani sono stati usati per mettere sotto accusa i “nemici” dell’Occidente, mentre siamo stati noi a primeggiare nei crimini di guerra a livello globale. 
E' il momento di passare all’attacco per mettere sotto accusa la “guerra umanitaria” partendo proprio dai diritti umani violati e partendo in primo luogo dalla enorme quantità di crimini compiuti e documentati in questi venti anni. Chi come Assange ha rivelato i segreti di guerra è adesso in carcere: una vergogna assoluta su cui occorre mobilitarsi.
Dobbiamo far capire che è il momento di provare vergogna. E chi ha avuto responsabilità politiche in Italia per quell'intervento militare deve essere posto sotto moralmente accusa per non essere stato fedele alla Costituzione Italiana. E per non fare nulla adesso per Assange o per la chiusura del carcere militare di Guantanamo. Campagna Guantanamo
Rinnoviamo l'appello a firmare per la Campagna Guantanamo: www.peacelink.it/guantanamo
Domani (mercoledì 8 settembre) alle ore 22 faremo una videoriunione per promuovere la Campagna Guantanamo e questo è il link per partecipare: www.peacelink.it/riunione
Note: Scaricate questo documento e leggetelo perché contiene ciò che occorre per la nuova strategia pacifista finalizzata a porre sotto accusa i criminali di guerra che ci hanno guidato nella "guerra infinita".

Allegati

Articoli correlati

  • David McBride, un nuovo caso Assange
    MediaWatch
    Cosa possiamo fare per lui

    David McBride, un nuovo caso Assange

    In questa pagina web puoi leggere la storia di questo coraggioso avvocato militare australiano che ha denunciato i crimini di guerra in Afghanistan. E' stato condannato per aver obbedito alla sua coscienza e rivelato la verità.
    22 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Contro l'apartheid di genere in Afghanistan e la persecuzione delle donne hazara
    Pace
    Sit organizzato dall'Associazione socioculturale Newroz

    Contro l'apartheid di genere in Afghanistan e la persecuzione delle donne hazara

    Gli Hazara sono un popolo nativo dell'Afghanistan e costituiscono più di un quarto della popolazione. Sono più di centotrenta anni che vengono massacrati nella loro patria; le loro terre sono state confiscate e sono stati sfrattati con la forza dalle loro case con omicidi mirati.
    25 gennaio 2024 - Patrizia Sterpetti
  • Rivelò crimini di guerra in Afghanistan: lo stanno processando
    Conflitti
    Si tratta dell'ex-avvocato militare australiano David McBride

    Rivelò crimini di guerra in Afghanistan: lo stanno processando

    L’ultima udienza è si è tenuta il 12 novembre 2023. Mentre entrava in tribunale McBride ha dichiarato: “Oggi servo il mio Paese”. Rischia fino a 50 anni di carcere ma rivendica di aver agito nell'interesse pubblico rivelando azioni criminali. Organizziamo un'azione di sostegno dall'Italia?
    16 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • Schede
    Whistleblower

    David William McBride

    David William McBride è un informatore australiano ed ex maggiore dell'esercito britannico ed avvocato dell'esercito australiano. Dal 2014 al 2016 McBride ha fornito all'Australian Broadcasting Corporation (ABC) informazioni sui crimini di guerra commessi dai soldati australiani in Afghanistan.
    16 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)