Appello del presidente di PeaceLink di fronte al peggioramento della crisi ILVA

Un'alleanza fra cittadini e lavoratori per un futuro di riconversione

Ci troviamo ad affrontare una sfida cruciale che coinvolge il destino di Taranto e di tutte le persone coinvolte in una crisi senza precedenti. E' la crisi dell'ILVA, un problema che va oltre la sfera economica, toccando le fondamenta stesse della nostra comunità e della nostra salute.
16 gennaio 2024
Redazione PeaceLink
Fonte: Discorso in piazza Immacolata a Taranto del 16 gennaio 2023

Cittadine e cittadini, compagni e compagne, lavoratori e amici che siete giunti qui,

Alessandro Marescotti mentre pronuncia il discorso il piazza Immacolata

oggi ci troviamo, in questa piazza, per affrontare una sfida cruciale che coinvolge il destino di Taranto e di tutte le persone che amano questa città. Siamo qui per discutere della crisi dell'ILVA, un problema che va oltre la sfera economica, toccando le fondamenta stesse della nostra comunità e della nostra salute.

Antonio Gramsci ci ha insegnato che la classe operaia può vincere solo unendosi alle altre vittime del potere. Ai suoi tempi, si trattava dei contadini del Sud; oggi, sono i cittadini ammalati, le donne, gli anziani e i bambini che subiscono gli impatti delle emissioni cancerogene dello stabilimento siderurgico. Dobbiamo imparare da Gramsci e costruire oggi un fronte unito che comprenda lavoratori, cittadini e ambientalisti, rivendicando uno sviluppo sostenibile nell'interesse di tutti.

Ricordiamo anche la figura di Martin Luther King, il leader che ha cambiato il corso della storia utilizzando la forza etica dei diritti civili. Oggi, il suo spirito antirazzista è con noi, poiché lottiamo contro il "razzismo ambientale" che colpisce le periferie, i quartieri svantaggiati e le fasce marginali della popolazione. Il concetto di “razzismo ambientale” lo ha significativamente richiamato anche la magistratura nelle motivazioni della sua sentenza di condanna ai vertici Ilva in primo grado. Come Martin Luther King ha dimostrato, la nonviolenza è una forza che rende forti anche i più deboli, e dobbiamo abbracciare questa filosofia nella nostra lotta, lo abbiamo fatto. Ed è la nonviolenza la forza che ci ha fatto resistere in questi anni: non abbiamo dato neanche uno spintone ai poliziotti, anzi li abbiamo abbracciati come nostri fratelli in una lotta comune.

Ilva, mostro climatico

Ci ha spinto nella nostra lotta lo spirito di Celeste Fortunato che - nonostante la sua malattia - ha lottato fino all’ultimo e ci ha detto alla fine parole che non dimentichiamo e non dimenticheremo:

"Non arrendetevi mai, lottate sempre. Battetevi per ciò che è giusto, anche quando tutto sembra perduto. Amatevi. L’amore è la cosa più importante, irrinunciabile, fondamentale, alla base della mia vita".

Celeste Fortunato, con la sua forza e determinazione nonostante la malattia, ci insegna che la nonviolenza può rendere protagonisti anche i deboli. La sua eredità ci spinge a resistere e lottare per ciò che è giusto, anche quando sembra che tutto sia perduto. Amore, nonviolenza e solidarietà sono i principi che dobbiamo abbracciare in questa lunga lotta di resistenza.

Oggi la prospettiva non è difendere un'industria inquinante e in perdita, ma chiedere che i fondi pubblici siano utilizzati per il bene comune. Dobbiamo puntare a una riconversione dei lavoratori verso attività pulite, bonifiche ambientali e un'economia ispirata ai principi dell'Agenda Onu 2030 per la sostenibilità ambientale. Le sfide sono grandi, ma insieme, in un'alleanza tra lavoratori e popolazione più vulnerabile, possiamo affrontarle e costruire un futuro migliore per Taranto.

Cittadine e lavoratori assieme, dobbiamo uscire dal corporativismo e abbracciare una visione generale, una direzione del cambiamento. Come voleva Gramsci. Come voleva Martin Luther King. Come voleva Celeste Fortunato.

Alessandro Marescotti

Presidente di PeaceLink

Taranto, 16 gennaio 2024




Articoli correlati

  • Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto
    Ecologia
    Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea su Acciaierie d’Italia

    Ex Ilva: diffida a ministro dopo sentenza Corte Ue, stop Taranto

    Le associazioni ambientaliste Genitori Tarantini e Peacelink hanno inviato una diffida al ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, e alla direzione Valutazioni ambientali del ministero, chiedendo di “volere immediatamente sospendere l’attività produttiva” della fabbrica di Taranto.
    11 luglio 2024 - AGI
  • Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA
    Ecologia
    Piccolo Bignami per chi si fosse perso

    Spiegazione della sentenza della Corte di giustizia dell'UE sull'ILVA

    La Corte di Giustizia dell'UE ha stabilito che le autorità nazionali devono effettuare una valutazione degli impatti sulla salute umana prima di autorizzare l'ILVA. In presenza di gravi rischi per l'ambiente e la salute, devono sospendere le operazioni piuttosto che concedere proroghe.
    25 giugno 2024 - Redazione di PeaceLink
  • Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza
    Ecologia
    PeaceLink chiede invece di finanziare la sorveglianza sanitaria e la cura dei cittadini più esposti

    Rifinanziamento attività gestione stabilimento ILVA e deroga alle norme sulla sicurezza

    Dati sconcertanti emergono dall'audizione del presidente di PeaceLink al Senato: dal 1° novembre 2018 al 31 dicembre 2022, la gestione dell'ex Ilva ha accumulato passività globali per ben 4 miliardi e 700 milioni di euro, come confermato da fonti governative (esattamente 4.737.693.528 euro).
    28 maggio 2024 - Redazione PeaceLink
  • Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza
    Cultura
    E' un invito a non arrendersi mai

    Palazzina LAF: un film sulla fabbrica, sul potere e sulla speranza

    Michele Riondino, regista e attore protagonista, ricostruisce una pagina buia dell'ILVA di Taranto. Palazzina LAF è un "film necessario" ed è una "storia universale" che aiuta a riflettere sul potere e sulle sue vittime ma anche sulla capacità di riscatto dei lavoratori.
    Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)