Il sonno della ragione genera mostri: la follia di inviare truppe in Ucraina
Le recenti dichiarazioni del Presidente Macron, che non ha escluso l'invio di truppe NATO in Ucraina, hanno provocato inquietudine e timore sulla scena internazionale. La prospettiva di un'escalation militare diretta tra la NATO e la Russia apre scenari apocalittici, con conseguenze devastanti per l'intera Europa e il mondo.
Come cittadini pacifisti, nutriamo profonda preoccupazione per questa deriva verso un conflitto sempre più ampio e sanguinoso. La storia ci insegna che il "sonno della ragione genera mostri", e che la guerra non è mai la soluzione ai problemi. L'invio di truppe in Ucraina non solo non porterebbe alla pace, ma anzi alimenterebbe la spirale di guerra, con un costo umano in termini di vite e sofferenze immenso e inaccettabile.
L'escalation militare in corso si è già dimostrata fallimentare e controproducente. Non solo non ha indebolito Putin, ma lo ha rafforzato, galvanizzando il sostegno nazionalistico interno. Invece di alimentare la guerra, è urgente e necessario percorrere tutte le vie che portino a un cessate il fuoco.
Per questo motivo, chiamiamo a raccolta tutti i cittadini che credono nella pace e nella nonviolenza a mobilitarsi in modo permanente e costante. La mobilitazione pacifista non può essere episodica, ma deve trasformarsi in una presenza viva e costante nelle piazze, per manifestare pubblicamente il dissenso dell'opinione pubblica verso l'escalation militare e per chiedere con forza un negoziato serio e costruttivo.
Solo una grande e costante pressione di popolo, unita e determinata, può fermare la follia della guerra e porre su tavolo negoziale la via della pace come unica strada per la soluzione dei conflitti e delle controversie internazionali.
Alla voce delle armi deve subentrare la voce dei cittadini che hanno diritto di autodeterminare la propria appartenenza geopolitica in modo pacifico.
È tempo di svegliare la ragione e di far sentire la voce di chi crede in un futuro di convivenza pacifica e di dialogo fra i popoli, contrastando alla radice il nazionalismo che alimenta l'odio e il risentimento fra russi e ucraini.
Invitiamo tutti a partecipare alle prossime iniziative pacifiste che verranno programmate per il G7 in Puglia e a diffondere un forte messaggio di impegno per la pace.
In questa pagina web troverete un video che invitiamo a diffondere per fare del prossimo G7 l'occasione del rilancio di un'idea diversa di futuro, non più centrata sulla guerra e sul riarmo ma sulla risoluzione dei grandi problemi che attanagliano il mondo: la povertà, la fame, le diseguaglianze, il catastrofico impatto dei cambiamenticlimatici. Un'idea diversa di futuro passa solo attraverso la via stretta e difficile della pace, l'unica tuttavia percorribile senza la quale il futuro sarà popolato dai mostri del nazionalismo, dell'intolleranza e della sopraffazione.
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Dichiarazione di Le Mouvement de la Paix a seguito delle dichiarazioni del presidente Macron in merito all'invio di truppe di terra in Ucraina lo scorso 27 febbraio 2024
Alla fine di un vertice dei capi di stato e di governo organizzato a Parigi da Emmanuel Macron a sostegno dell'Ucraina il 26 febbraio 2024, il capo di stato francese ha fatto alcune osservazioni estremamente serie in una conferenza stampa.
Pur sostenendo di voler "evitare qualsiasi escalation", il presidente Macron ha mostrato la sua determinazione a mobilitare i paesi europei per fornire ulteriore sostegno militare all'Ucraina. Ha ripetutamente affermato il suo obiettivo: "La Russia non può e non deve vincere questa guerra", aggiungendo che "tutto è possibile, se è utile per raggiungere il nostro obiettivo", compreso l'invio di truppe di terra.
Fatta senza alcun dibattito preliminare in Parlamento, questa dichiarazione del Presidente della Repubblica impegna la Francia, una potenza atomica, in una spirale di guerra che potrebbe trascinare tutta l'Europa in un conflitto con conseguenze incalcolabili tra le potenze nucleari. Emmanuel Macron si è rinchiuso in una logica di guerra, in linea, purtroppo, di una politica segnata da una maggiore militarizzazione, non solo delle relazioni internazionali, ma anche della vita della società. Dopo il notevole aumento del bilancio dell'esercito in risposta alle richieste della NATO, dopo la massiccia esportazione di ciò non sono più difensive e che alimentano il conflitto, dopo la retorica militare di "siamo in guerra", "economia di guerra" e il "riarmo" demografico e morale della nazione, dopo il desiderio di generalizzare un servizio nazionale universale obbligatorio affidato all'esercito, il presidente sta ora progettando di inviare giovani francesi sul campo di battaglia.
Le Mouvement de la Paix condanna senza riserve queste dichiarazioni irresponsabili e invita i nostri concittadini ad agire per impedire al presidente Macron di trasformare la guerra in Ucraina in una guerra mondiale.
Le Mouvement de la Paix invita i leader del nostro paese a scegliere la causa della pace e a mettere la diplomazia francese al servizio della de-escalation e di un cessate il fuoco che metterà fine a tutta la morte e la distruzione. Invita la popolazione a rafforzare il campo di pace, all'unisono con tutti i popoli del mondo, a dire no alla guerra e a imporre soluzioni negoziate in conformità con lo spirito e la lettera della Carta delle Nazioni Unite.
Per Le Mouvement de la Paix, non c'è urgenza più grande che mobilitarsi per la pace; prenderà tutte le iniziative necessarie per unire le forze della pace e parteciperà attivamente ai raduni che sono cruciali per impedire la marcia verso la guerra.
Le Mouvement de la Paix
27 febbraio 2024
Fonte: https://ipb.org/emmanuel-macron-on-a-war-drift-irresponsible-statements-dangerous-to-peace/
https://www.mvtpaix.org/wordpress/
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