La guerra della Nato contro la Russia: un incubo da evitare
Le dichiarazioni del capo del Pentagono, Lloyd Austin, e le minacce di Putin sulla possibile escalation nucleare del conflitto in Ucraina, fanno tremare i polsi. L'ipotesi di un coinvolgimento diretto della NATO nella guerra contro la Russia si fa sempre più concreta, prospettando uno scenario apocalittico che non possiamo permettere si avveri.
No alla guerra!
Come pacifisti, ci opponiamo con tutte le nostre forze a questa deriva militarista. La NATO, nata nel 1949 per difendere i suoi stati membri, si troverebbe a tradire il suo stesso statuto se decidesse di entrare in guerra contro la Russia. Un simile atto non solo non risolverebbe la situazione in Ucraina, ma anzi la aggraverebbe, innescando una spirale di violenza senza fine.
Le conseguenze di una guerra NATO-Russia
- Morti e distruzioni su vasta scala: un conflitto tra due potenze nucleari come la NATO e la Russia causerebbe un numero immenso di vittime e la devastazione di interi territori.
- Rischio di un olocausto nucleare: la guerra potrebbe degenerare in un conflitto nucleare, con conseguenze catastrofiche per l'intera umanità.
- Instabilità globale: una guerra di questa portata destabilizzerebbe l'ordine mondiale, provocando una crisi economica e sociale di dimensioni inimmaginabili.
Dialogo e diplomazia
L'unica via d'uscita da questa crisi è il dialogo e la diplomazia. È necessario riaprire i canali di comunicazione tra le parti in conflitto e trovare una soluzione pacifica che tenga conto degli interessi di tutti.
Non c'è vittoria nella guerra
La guerra non è mai la soluzione. La vera vittoria sarà raggiunta solo quando le armi saranno messe a tacere e le parti in conflitto si siederanno al tavolo delle trattative per trovare un accordo di pace duraturo.
Un appello alla mobilitazione
Invitiamo tutti i cittadini pacifisti a mobilitarsi contro la guerra. Dobbiamo far sentire la nostra voce ai governi e alle istituzioni internazionali, affinché si impegnino per una soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina.
Evitiamo l'inutile massacro
Il futuro dell'umanità è in gioco. Non possiamo permettere che la follia della guerra prevalga. Insieme, possiamo costruire un futuro di pace e di sicurezza per tutti.
Fonti:
- Pentagono: se l'Ucraina perde, Nato combatterà contro la Russia - Ultima ora - Ansa.it: https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/03/01/pentagono-se-lucraina-perde-nato-combattera-contro-la-russia_3951fc93-411a-4bbb-878c-8af04b12f661.html
Articoli correlati
- La verità scomoda sull’informazione di guerra
Le fake news che intossicano l’Europa
Benigni, con la sua denuncia delle fake news russe, ha toccato un tema importante. Ma la domanda da farci è un’altra: perché i leader europei sono stati intossicati dalla loro stessa disinformazione? Paradossalmente l’Europa è stata ingannata dalle sue stesse frottole sulla "vittoria militare".24 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - Albert - bollettino pacifista dal 17 al 23 marzo 2025
Un fronte unito contro il riarmo: il rilancio dell’azione pacifista
Petizione contro gli F-35, comunicazione più efficace e radicamento territoriale: le attività del Coordinamento nazionale contro il riarmo. Uno dei passi più concreti è l’avvio di petizioni da portare ai banchetti nelle piazze, accompagnate da un sistema di raccolta firme da inviare al Parlamento.23 marzo 2025 - Redazione PeaceLink - La distorsione nella comparazione delle spese militari
I numeri reali dicono che l'UE spende 3 volte la Russia
L'economista Cottarelli rettifica i calcoli dell’International Institute for Strategic Studies scoprendo che l’Europa più il Regno Unito spende il 58% in più della Russia. Ma anche quella di Cottarelli è una sottostima in quanto applica anche lui la parità di potere di acquisto al settore militare.1 marzo 2025 - Alessandro Marescotti - "Per ore e ore hanno tentato in tutti i modi di farci chiudere la bandiera della PerugiAssisi"
Fondazione Marcia Perugia-Assisi: esclusi dal palco del 15 marzo a Roma
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.19 marzo 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network