A scuola ripercorrendo secoli di pregiudizi

8 marzo: la parola alle ragazze

8 marzo 1998

"Infiniti sono i difetti delle donne". "L'emancipazione costituisce un pericolo". "Non dimenticare la frusta!" La storia della cultura ha prodotto frasi come queste. Ecco cosa ne pensa oggi un gruppo di studentesse.

Qualche minuto prima di scrivere le mie opinioni sull'argomento, abbiamo letto in classe un testo scritto da Ferdinando Loffredo, ai tempi del fascismo. A distanza di 61 anni io non condivido affatto la sua opinione; la donna e' in grado benissimo sia di lavorare che di mandare avanti la casa ed educare i figli senza far fallire nessun matrimonio. Purtroppo in questo periodo io sto vivendo in prima persona questa mentalita' con un amico il quale ha proibito categoricamente alla ragazza di frequentare l'universita'. L'ha fatta ritirare da scuola quando mancavano solo tre mesi al suo diploma; non potra' per niente pensare di lavorare in un futuro. Tanto meno il suo ragazzo vuole che esca di casa, se non accompagnata da parenti o amici dalla parte di lui. Potevo capirlo 60 anni fa, ma non credete che sia ora di finirla?
Francesca

Ancora oggi la donna e' accusata di togliere il lavoro agli uomini. Forse l'uomo ha paura di passare in secondo piano e cerca in tutti i modi di rendersi superiore. L'8 marzo e' una giornata da ricordare, molto tempo fa tantissime donne in un lontano 8 marzo rimasero bruciate in una fabbrica. La cosa che a me dispiace di piu' e' che le donne si fanno rispettare solo quel giorno.
Viviana

L'8 marzo dovrebbe essere tutti i giorni. Accade invece che in alcuni paesi orientali la donna viene usata solo per procreare. Se al momento della nascita di un figlio nasce una bambina, quel momento che dovrebbe essere di grande gioia viene accolto con le lacrime e la disperazione perche' al mondo e' nata qualcosa di insignificante.
Francesca

Le donne si sono sempre piu' emancipate e forse sarebbe difficile sottometterle adesso. Ma il pensiero nei confronti delle donne non credo che sia cambiato, forse il comportamento degli uomini puo' essere diverso, ma l'idea di fondo e' sempre quella di considerare la donna sottomessa. Certo... i sogni non possono essere sempre perfetti e noi donne siamo come i sogni.
Anna

La donna non si conquista con il potere ma con la sensibilita', l'amore e la pazienza.
Maria Rosaria

Fortunatamente oggi sono poche le persone che reputano la donna una nullita', ma non si puo' ignorare nemmeno il fatto che quei pochi lo pensano.
Francesca

Dire che la donna e' piena di difetti e' come dire che non e' buona a niente e se la donna non doveva essere buona a niente Dio non l'avrebbe creata. La donna non e' stata creata per sposarsi e poi finire come "perfetta casalinga" anche se molte donne fanno questa fine. La donna oggi e' cambiata molto, ha piu' voglia di vivere la propria vita, diversa da come la vivevano molte donne prima. Naturalmente non parlo di tutte le donne perche' io non sto nella testa di ognuna di loro, ma da quanto ho sentito la donna di oggi non vuol fare piu' solo la casalinga, ha voglia di lavorare, di divertirsi e non di chiudersi in casa propria occupandosi solo della casa, dei figli e del marito. La mia vita non la passero' chiusa in casa a fare la casalinga che lava, stira, pulisce, cucina al marito e ai figli e poi non ha piu' tempo per far altro. Non dico che trascurero' la mia famiglia, faro' in modo di occuparmi della casa, dei figli e soprattutto mi occupero' di mio marito come anche lui spero si occupera' di me; vorro' divertirmi e, se trovo un lavoro, anche lavorare.
Stefania

Chi vieta alla donna la liberta' di agire e' cosciente delle capacita' della donna e, comportandosi in questo modo, conferma che la donna puo' avere delle buone potenzialita'. Se non avesse avuto delle buone capacita' l'uomo non si sarebbe preoccupato di imporle dei divieti.
Naomi

Secondo me ogni uomo che ha da dire qualcosa contro la donna ha soprattutto bisogno d'amore.
Isabella

Mi rimane un solo dubbio: se la donna veniva disprezzata in questo modo, come mai esiste un giorno dedicato alle donne al contrario degli uomini?
Patrizia

 

"Alle donne si conviene il silenzio"

IL SILENZIO
Alle donne si conviene il silenzio.
Sofocle (autore greco di tragedie, 496-406 a.C.)

QUESTA PESTE
Non si puo' vivere con questa peste (le donne), ne' senza!
Aristofane (commediografo greco, 445-385 a.C.)

IL CARATTERE
Conosco il carattere delle donne: / non vogliono quando tu vuoi; quando tu non vuoi, sono le prime a volere.
Terenzio (commediografo latino, 185-159 a.C.)

INCOSTANTE
Incostante e sempre mutevole / e' la donna.
Virgilio (poeta latino, 70-19 a.C.)

LA NATURA/1
E' nella natura delle donne disprezzare chi le ama e amare chi le detesta.
M. De Cervantes (scrittore spagnolo, 1547-1616)

LA NATURA/2
La natura ha dato alla donna un tale potere che la legge ha giustamente deciso di dargliene poco.
S.Johnson (letterato inglese, 1709-1784)

NELLE CHIESE
Mi sono sempre stupito che si permettesse alle donne di entrare nelle chiese. Che conversazione possono mai avere con Dio?
C.Baudelaire (poeta francese, 1821-1867)

UN ERRORE DI DIO
La donna fu il secondo errore di Dio.
F.W.Nietzsche (filosofo tedesco, 1844-1900)

LA FRUSTA!
Vai dalle donne? Non dimenticare la frusta!
F.W.Nietzsche (filosofo tedesco, 1844-1900)

ATTRARRE
Cio' che ci attrae in una donna raramente ci vincola a lei.
J.C. Collins (educatore e scrittore inglese, 1848-1908)

INDOVINARE
E' una delle grandi difficolta' della vita d'indovinare cio' che una donna vuole.
I.Svevo (scrittore italiano, 1861-1928)

COME LE OCHE
Queste donne! Una comincia e le altre seguono come le oche.
I.Svevo (scrittore italiano, 1861-1928)

COME I SOGNI
Le donne, come i sogni, non sono mai come tu le vorresti.
L.Pirandello (scrittore italiano, 1867-1936)

O tu, proprio tu, raccomanda alle tue donne, alle tue figlie, alle donne dei credenti di calare un poco su di loro i loro veli: questo servira' a distinguerle dalle altre, perche' non vengano offese.
Corano (testo sacro islamico, Sura XXXIII, 59)

Se ci sono donne vostre che si rendono colpevoli di scandalo, cercate fra di voi quattro testimoni contro di loro. Se in realta' la loro testimonianza e' vera, chiudetele in casa, nei recessi segreti, fino a che morte non sopravvenga o che Dio porga loro una via di uscita.
Corano (testo sacro islamico, Sura IV, 15)

INFINITI DIFETTI
Infiniti sono i difetti delle donne e le loro virtu' tre soltanto, quella di curare la casa, di far figli e di morire insieme col marito.
Vrddhacanakya (sentenza indiana)

 

"La donna deve tornare sotto la sudditanza assoluta dell'uomo"

"L'eguale diritto al lavoro, applicato in larghissima scala, ha condotto - in numerosi strati della popolazione - alla indipendenza economica della donna rispetto all'uomo, diminuendo in questi una supremazia che era di norma estrinsecata (inconsciamente o coscientemente) in modo da risolversi in un rafforzamento morale della famiglia (...) Sara' invece fatale che il Fascismo affronti e risolva questo problema fondamentale nella creazione della nuova civilta', realizzando la negazione teorica e pratica di quel principio di eguaglianza culturale fra uomo e donna che puo' alimentare uno dei piu' dannosi fattori della dannosissima emancipazione della donna (...) Pero', l'abolizione del lavoro femminile deve essere la risultante di due fattori convergenti: il divieto sancito dalla legge, la riprovazione sancita dall'opinione pubblica. La donna che - senza la piu' assoluta e comprovata necessita' - lascia le pareti domestiche per recarsi al lavoro, la donna che, in promiscuita' con l'uomo, gira per le strade, sui tram, sugli autobus, vive nelle officine e negli uffici, deve diventare oggetto di riprovazione, prima e piu' che di sanzione legale. La legge puo' operare solo se l'opinione pubblica ne forma un substrato (...) L'esperienza ha dimostrato che l'apporto dato dalla donna emancipata allo sviluppo della civilta' e' negativo: l'emancipazione della donna, mentre non ha prodotto vantaggi apprezzabili nel campo delle scienze e delle arti, costituisce il piu' certo pericolo di distruzione per tutto quanto la civilta' bianca ha finora prodotto (...) La donna deve tornare sotto la sudditanza assoluta dell'uomo: padre o marito; sudditanza, e quindi inferiorita': spirituale, culturale ed economica."

Ferdinando Loffredo ("Politica della famiglia", 1937)

 

Donne in Afghanistan

Quando una fanciulla compiue 13 anni, compare sempre in una specie di sudario che la copre dalla testa ai piedi. Sul volto, all'altezza degli occhi, e' ritagliato un quadratino che le permette di vedere, ma anche questo e' ricoperto da una garza di seta. Mettere in mostra le mani sarebbe una cosa sconveniente, percio' anche le mani sono sempre nascoste sotto il mantello.

J.Michener

 

ONU

Dichiarazione sulla eliminazione della discriminazione nei confronti della donna

Art.1 - La discriminazione nei confronti delle donne, in quanto nega o limita l'uguaglianza dei diritti della donna rispetto all'uomo, e' fondamentalmente ingiusta ed e' lesiva della dignita' umana.

Art.2 - Devono essere prese tutte le misure adeguate per abolire le leggi, le consuetudini, i regolamenti e le pratiche in vigore, che costituiscono una discriminazione nei riguardi delle donne, e per assicurare la protezione giuridica adeguata dell'eguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne, e in particolare:
a) il principio dell'eguaglianza dei diritti sara' consacrato nella Costituzione o garantito in qualsiasi altra forma;
b) gli strumenti internazionali delle Nazioni Unite e degli istituti specializzati riguardanti l'eliminazione saranno accettati per mezzo di ratifica o di adesione e riceveranno piena applicazione il piu' rapidamente possibile.

Art.3 - Devono essere prese tutte le misure adeguate per educare l'opinione pubblica e ispirare in tutti i Paesi il desiderio di abolire i pregiudizi e di sopprimere qualunque pratica consuetudinaria o d'altro genere, che sia fondata sull'idea dell'inferiorita' della donna.

Art.4 - Devono essere prese tutte le misure adeguate per assicurare alle donne, in condizioni di uguaglianza con gli uomini, e senza alcuna discriminazione:
a) il diritto di voto nelle elezioni e il diritto di eleggibilita' in tutti gli organi pubblicamente eletti;
b) il diritto di voto in tutti i referendum pubblici;
c) il diritto di accedere ai pubblici impieghi e di esercitare tutte le funzioni pubbliche.
Questi diritti devono essere garantiti dalla legge.

Negli altri articoli si sancisce tra l'altro il diritto di uguaglianza con il marito nell'ambito del matrimonio (art.6), l'abrogazione di tutte le discriminazioni verso le donne presenti nei codici penali (art.7), parita' di accesso all'istruzione (art.9) e il diritto alla parita' di retribuzione con gli uomini (art .10).

La storia dell'8 marzo si fa risalire all'incendio di una fabbrica a Chicago in cui morirono molte operaie perche' il padrone aveva bloccato i cancelli. Secondo altri storici invece la ricorrenza e' da far risalire all'8 marzo 1917, giorno in cui le donne russe manifestarono a Pietroburgo chiedendo il pane e il ritorno dei soldati dal fronte. "La manifestazione era tanto imponente che la polizia zarista non riusci' a reprimerla", dice l'europarlamentare Marida Bolognesi. Nel 1921 la data dell'8 marzo fu adottata come giornata internazionale della donna.

I testi sono a cura di Francesca Cantore, Naomi Caputo, Anna De Giorgio, Isabella Ferrari, Viviana Fonzino, Francesca Massafra, Maria Rosaria Mosca, Patrizia e Stefania Ponzetta, Francesca Protopapa. Coordinameto didattico a cura del prof. Alessandro Marescotti.

 

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