"Sotto al tavolo, gli americani si stavano già sfregando le mani soddisfatti. Pensavano di essere i vincitori della Guerra fredda invece di riconoscere il nostro ruolo nel portarla a termine. Pensavano di essere a capo del mondo; non erano sinceramente interessati ad aiutare la Russia a diventare una democrazia stabile e forte. Pensavano a spartirsela. E hanno demolito la fiducia che avevamo costruito“. Questo ha detto Mikhail Gorbaciov. Ma quanto detto da Gorbaciov non era una sua interpretazione. Era stato Bush senior a dichiarare: "Il comunismo è morto. L’America ha vinto la Guerra fredda. Il mondo, un tempo diviso in due blocchi, ora riconosce una sola potenza egemonica: gli Stati Uniti d’America". In buona sostanza Bush, dopo aver trattato con Gorbaciov, lo dichiarava sconfitto e annunciava che a governare il mondo erano ora loro: gli Stati Uniti. Un’idea che avrebbe scatenato, con il figlio di Bush, l’invasione dell’Iraq nel 2003.